Nel Congresso USA esiste un forte appoggio bipartitico per togliere il bloqueo degli Stati Uniti contro Cuba, ha detto oggi la legislatrice Nancy Pelosi, leader della minoranza democratica nella Camera dei Rappresentanti.
C’è anche consenso tra una buona parte dei membri del Campidoglio sulla necessità che Cuba sia esclusa della lista di paesi che -secondo il Dipartimento di Stato – patrocinano il terrorismo, ha aggiunto Pelosi in una conferenza stampa in questa capitale.
La legislatrice ha risaltato il carattere fruttifero dei contatti con alti funzionari cubani, tra cui ieri col cancelliere, Bruno Rodriguez, ed un gruppo di 20 membri dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, oltre che con membri della società civile cubana.
Ha segnalato che questo è un momento storico sia per gli Stati Uniti che per Cuba, dopo la decisione annunciata dai presidenti di entrambe le nazioni, il 17 dicembre passato, di ristabilire le relazioni diplomatiche, riaprire le ambasciate in entrambe le capitali ed avanzare verso la normalizzazione dei vincoli tra i due paesi vicini.
Questo è stato un gigantesco passo avanti, stiamo promuovendo una nuova relazione perché possiamo condividere molte cose, con benefici per le due parti, ha detto la legislatrice, che presiede una delegazione integrata da altri otto rappresentanti democratici che integrano comitati chiave nella Camera dei Rappresentanti.
Conformano il gruppo Elliot Engel, di New York; Rosa DeLauro, del Connecticut; Collin Peterson, del Minnesota; Anna Eshoo, della California; Nydia Velazquez, di New York; Jim McGovern, di Massachussets; Steve Israel, di New York, e David Cicilline, di Rhode Island.
Da parte sua, McGovern ha anche fatto riferimento all’ampio appoggio bipartitico nel Congresso nordamericano, favorevole al sollevamento del bloqueo economico, commerciale e finanziario che gli Stati Uniti mantengono contro Cuba da più di cinque decadi.
Ma secondo McGovern uno dei problemi fondamentali radica in che la leadership repubblicana in entrambi gli emicicli del Congresso permetta la discussione e votazione dei progetti che hanno come scopo eliminare queste sanzioni unilaterali.
Facendo uso della parola, Velasquez invece ha fatto riferimento all’importanza dei cambiamenti che implementa Cuba nel suo modello economico, ed il ruolo che svolgerà nel futuro il settore non statale dell’isola, coi quali è anche possibile sviluppare progetti di collaborazione tra le due nazioni.
Il 27 febbraio prossimo avrà luogo a Washington D.C, la capitale statunitense, il secondo turno di conversazioni tra rappresentanti di entrambi i governi, col fine di discutere aspetti relazionati col ristabilimento dei vincoli diplomatici bilaterali.
da Prensa Latina
Incontro con Miguel Diaz-Canel
Ieri, giovedì 19 febbraio, nel tardo pomeriggio, il primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha ricevuto la Sra. Nancy Pelosi, leader della minoranza democratica nella Camera dei Rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti, alla guida di una delegazione di congressisti del suo partito che hanno vistato Cuba da martedì 17 febbraio.
Durante l’incontro, al quale hanno partecipato i rappresentanti Elliot Engel di New York, Rosa DeLauro del Connecticut, Collin Peterson del Minnesota, Anna Eshoo della California, Nydia Velázquez di New York, Jim McGovern del Massachusetts, Steve Israel di New York e David Cicilline di Rhode Island, con Josefina Vidal Ferreiro, Direttrice Generale degli Stati Uniti del Ministero delle Relazioni Estere , ed altri funzionari del Minrex, si è parlato del processo e dell’attualizzazione del modello economico cubano, delle relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti e delle prospettive del dibattito sull’eiminazione del blocco nel Congresso nordamericano. Nancy Pelosi: il blocco è “una misura senza successo”
La delegazione di nove congressisti democratici degli Stati Uniti, guidata dalla leader del partito Nancy Pelosi, in visita a Cuba, si è dichiarata a favore dell’eliminazione del blocco imposto all’Isola. “Una delle ragioni per cui ci piacerebbe vedere l’eliminazione “dell’embargo” (il blocco), è che è passato molto tempo da quando è stato imposto ed è una misura senza successo”, ha detto la Pelosi durante la prima visita ufficiale a Cuba di una delegazione della Camera dei Rappresentanti statunitense, da quando Washington e L’Avana hanno deciso di riprendere le relazioni diplomatiche.
“Anche se c’è un “forte appoggio” per l’eliminazione delle restrizioni da parte dei due partiti del Congresso, questo non è totale e ci sono sempre divisioni tra coloro che hanno la facoltà di discutere un progetto di legge”, ha chiarito la leader congressista alla fine del suo soggiorno a L’Avana. Il blocco può essere eliminato solo dal Congresso nordamericano, dato il suo carattere di legge.
La Pelosi ha aggiunto che sono stati tre giorni molto produttivi quelli della loro visita in Cuba.
Siamo molto soddisfatti con questo lavoro, perchè con questa visita volevamo vedere come avanzare verso il futuro e siamo tutti entusiasmati con le potenzialità dei piani di cui abbiamo parlato”, ha aggiunto. La legislatrice democratica, in una conferenza stampa offerta assieme ai congressisti in visita a Cuba, ha dichiarato che “ abbiamo molte informazioni per i nostri colleghi del partito repubblicano.
Siamo d’accordo in molte cose e in disaccordo in altre, ma questo ci aiuterà a fare enormi passi avanti e il prossimo sarà togliere Cuba dai paesi patrocinatori di terrorismo”, ha sostenuto ancora Nancy Pelosi.