Anticorpo monoclonale cubano contro la COVID-19

Il farmaco Itolizumab, anticorpo monoclonale sviluppato dal Centro d’Immunologia Molecolare (CIM), in collaborazione con l’impresa dell’India Biocon, ha ricevuto l’autorizzazione per iniziare la fase III del saggio clinico in pazienti con la COVID-19 negli U.SA, Messico e Brasile, ha riferito  l’istituzione scientifica cubana nel suo account  della rete sociale Twitter.

Vincitore nel 2014 di uno dei  premi nazionali dell’Accademia di Scienze di Cuba, dal mese d’aprile questo  anticorpo monoclonale umanizzato forma parte del protocollo d’assistenza  medica alla COVID-19 in Cuba.

Il Itolizumab è una molecola sviluppata nel CIM per il trattamento dei linfomi e delle leucemie, ed è capace di bloccare la proliferazione e l’attivazione dei linfociti-T, comportandosi come un immuno-modulatore.

Nel  2015 ha meritato la  Medaglia d’Oro dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale, Con questo farmaco, il 60 % dei  pazienti gravi e critici recupera la funzione respiratoria e sopravvive alla gravità, riporta il sito web di BioCubaFarma.

Il CIM è un’istituzione biotecnologica a ciclo serrato che, partendo dalla coltivazione delle cellule superiori, orienta l’investigazione di base, sviluppo e fabbricazione di prodotti,  trattamento del cancro e di altre malattie autoimmuni.


Due vaccini dei 47 contro la COVID-19, sono cubani

 

L’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha incluso ieri il secondo candidato di vaccino cubano  Soberana 2º, nel suo sito ufficiale dei progetti in fase di saggio clinico contro  la COVID-19, si legge nell’account della rete sociale Twitter dell’Istituto Finlay dei Vaccini  (IFV).

L’istituzione di BioCubaFarma ha segnalato che il primo candidato al vaccino cubano, Soberana 1º, e adesso  Soberana 2º, formano parte dei 47 contro il SARS-COV-2, registrati  a livello mondiale dalla OMS.

Ha inoltre segnalato che da lunedì 2 novembre è iniziata la prima fase dei saggi clinici di Soberana 2º, «realizzati dall’investigatrice principale, la dottoressa María Eugenia Toledo, dell’Istituto di Medicina Tropicale Pedro Kourí.

«Il saggio clinico si realizza con la tranquillità sperata», ha detto.

Soberana 2º è un vaccino coniugato che induce una risposta immune protettrice potente anche a livello delle mucose, per evitare l’entrata del virus e stimolare una memoria immunitaria duratura.

I dirigenti del IFV hanno presentato all’Organizzazione Mondiale e Panamericana della Salute i passi avanti che sta evidenziando Soberana 1º, in un incontro virtuale nella sede di queste organizzazioni nella capitale cubana.

Gli specialisti hanno dibattuto sul saggio clinico fase  I-II, che convaliderà l’efficacia del candidato al vaccino, ha informato  PL.

Alcuni giorni fa il Centro d’Ingegneria Genetica e Biotecnologia (CIGB) ha presentato l’espediente tecnico del suo primo candidato al vaccino al Centro per il Controllo Statale dei Medicinali Strumento e Dispositivi Medici, (Cecmed)

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