Cuba: dialogo, media, repressione e censura

A Cuba, dialogo per la libertà artistica; nei media, “repressione e censura”

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion

La Spagna è lo stato al mondo con il maggior numero di condanne di reclusione ad artisti: 14 l’anno scorso (1). Ma la sua stampa riempie i titoli dei giornali con la presunta “censura” artistica a Cuba, perché lì c’è stata una piccola protesta, senza incidenti, di un piccolo gruppo di artisti, che sono stati ricevuti dal Vice Ministro della Cultura e con cui hanno concordato un’agenda di dialogo (2): “E siamo arrivati, diciamo, ad un consenso di temi, di questioni che l’istituzione è disposta a prenderne cura, stiamo arrivando ad un programma a cui partecipino non solo coloro che sono stati ieri al Ministero, ma la gran massa di artisti e scrittori che hanno, ovviamente, molto da dire” spiegava il vice ministro Fernando Rojas alla televisione cubana (3).

Lì, in assenza di repressione, c’è stato bisogno di inventarla. Un’ “immensa operazione di polizia”, ​​”un assedio repressivo sbagliato”, “agenti (…) pronti ad agire” che “minacciavano di estrarre la pistola e tutto il resto”, il “timore che le batterie dei telefoni si esaurissero, che avrebbe impedito registare le azioni repressive del regime”… (4) Era il racconto psicotropico di Jorge Enrique Rodríguez, corrispondente di ABC e del Diario de Cuba, non su quello che è successo, ma su quello che non è accaduto all’Avana. Ma sì per le strade di Parigi (5), Washington, Bogotá o Santiago del Cile (6).

Ma come mai una “dittatura” dialoga con giovani che, a loro volta, danno appoggio ad un gruppo che sostiene apertamente la caduta del governo, il cosiddetto Movimento San Isidro (7)? Qualcosa non quadra.

Non quadra l’alluvione di notizie sulla la presunta “censura” a Cuba, sui giornali che, il giorno dopo, hanno censurato informazioni su un altro atto, convocato anche spontaneamente, ma in difesa della Rivoluzione, e che ha riunito venti volte più giovani (8); e che hanno ignorato il tentativo di linciaggio di un giornalista, il cubano Edmundo García, quando stava coprendo un evento anticastrista a Miami (9).

Media che tacciono il divieto, da parte della Casa Bianca, degli scambi culturali e le esposizioni di artisti USA a Cuba (10). Oppure il boicottaggio istituzionale e la cancellazione di concerti, negli USA, di artisti dell’isola come Haila María Mompié, Alexander Abreu, Tony Ávila o Paulito FG (11). Mentre ci stufano con i presunti “attacchi alla libertà artistica” a Cuba (12), dove -è vero- si monitorano e si tentano di smantellare gli oltre 70 progetti di “cambio di regime” (13), che ad oggi finanzia la Casa Bianca, con titoli come “Promuovendo la libertà di espressione per artisti indipendenti” o “Rafforzando gli artisti cubani di hip-hop come dirigenti sociali” (14).

Programmi di ingerenza politica che sono proibiti e severamente puniti negli USA, attraverso la cosiddetta Legge Logan (15), si realizzano a Cuba, con provocante sfacciataggine: i membri del Movimento San Isidro sono giunti a pubblicare, nelle loro reti sociali, video delle loro corse sulle auto ufficiali dell’Ambasciata USA (16).

Ci dicono anche che Denis Solís, un rapper membro nel suddetto “movimento”, è stato ingiustamente condannato per “oltraggio”. Cosa ha fatto? Insultare e minacciare due poliziotti che hanno portato a casa sua una citazione giudiziaria, per dichiarare sulle sue presunte relazioni con i terroristi di Miami: “sbirro”, “sicario”, “codardo avvolto in uniforme”, “ratto”, “frocio”, sono state alcune delle imprecazioni. Qualcosa sanzionato in qualsiasi paese del mondo (17) (18). “Cane! Guardate questo: citazione ufficiale. Proprio adesso lo metterò via questo lo userò per pulirmi le natiche. Non credo in te, che sei un codardo avvolto in un’uniforme. Donald Trump 2020, Donald Trump 2020! Quello è il mio presidente. Sentito? Io non credo nel tuo boia, perché qui non ho presidente”, ha detto Solís (19) (20) (21).

Agenzie e media si sono dedicati a ripetere le menzogne di portali come ADN (22), Diario de Cuba o Cubanet, sostenuti, ciascuno, con 350mila dollari all’anno dal governo USA (23). Ad esempio, leggiamo che “alla protesta hanno partecipato personalità del cinema e della musica cubana”, come Jorge Perugorría e Fernando Pérez (24). Questa è una menzogna: entrambi hanno agito da intermediari nel dialogo con il Ministero della Cultura e non hanno preso parte alla protesta (25). Infatti, sebbene il nucleo iniziale, di circa 50 persone, sì appoggiava il Movimento San Isidro, in seguito si sono incorporati altri artisti con l’intento di sostenere il dialogo (26). È il caso del cantante di Buena Fe, Israel Rojas, le cui parole su Facebook non lasciano dubbi (27): “sono stato (…) perché sono cosciente che contro Cuba è in corso una guerra di Quinta Generazione che cerca di destabilizzare e dividere società cubana per raggiungere gli obiettivi imperiali di dominazione”. Non per nulla, una parte del Movimento San Isidro considera il dialogo con il governo un tradimento: “Sono sleali, codardi, profittatori, carrieristi, non potevano farlo. Non potevano varcare la soglia del Ministero della Cultura per tornare a fare un altro patto con la dittatura”, accusava la“dissidente” Omara Ruiz Urquiola (28).

È il copione caraibico del golpe morbido che la CIA ha tentato in Venezuela, Iran, Bolivia e Bielorussia (29). In cui spicca l’uso -sempre più diffuso a Cuba- delle reti sociali per far arrivare fake news a determinati settori della gioventù (30).

A proposito, il governo USA -che coincidenza!- ha appena annunciato il suo programma di borse di studio “Giovane cubano influente” per la formazione di dirigenti in valori democratici e nei diritti umani. Correte, correte che la scadenza è… il 17 gennaio (31).


En Cuba, diálogo para la libertad artística; en los medios, “represión y censura”

José Manzaneda, coordinador de Cubainformación

España es el estado del mundo con más condenas de prisión a artistas: catorce el pasado año (1). Pero su prensa llena titulares con la supuesta “censura” artística en Cuba, porque allí hubo una pequeña protesta, sin incidentes, de un grupo de artistas, a quienes recibió el viceministro de Cultura y con quien acordaron una agenda de diálogo (2): “Fuimos arribando a un consenso de temas, de asuntos que la institución tiene disposición de atender, en el que participen no solo los que estuvieron ayer en el Ministerio, sino la gran masa de artistas y escritores que tienen, por supuesto, mucho que decir”, explicaba el viceministro Fernando Rojas en la Televisión Cubana (3).

Allí, a falta de represión, hubo que inventarla. Un “inmenso operativo policial”, “un cerco represivo errático”, “agentes (…) listos para actuar” que “amenazaba con sacar la pistola y todo”, el “temor de que se agotaran las baterías de los teléfonos, que impediría reportar las acciones represivas del régimen”… (4) Era el relato psicotrópico de Jorge Enrique Rodríguez, corresponsal de ABC y de Diario de Cuba, no sobre lo que ocurrió, sino sobre lo que no ocurrió en La Habana. Pero sí en las calles de París (5), Washington, Bogotá o Santiago de Chile (6).

Pero, ¿cómo una “dictadura” dialoga con jóvenes que, a su vez, dan apoyo a un colectivo que aboga abiertamente por la caída del gobierno, el llamado Movimiento San Isidro (7)? Algo no cuadra.

No cuadra el aluvión de noticias sobre la supuesta “censura” en Cuba, en diarios que, al día siguiente, censuraron la información sobre otro acto, convocado también de manera espontánea, pero en defensa de la Revolución, y que reunió a veinte veces más jóvenes (8); y que pasaron por alto el intento de linchamiento a un periodista, el cubano Edmundo García, cuando cubría un acto anticastrista en Miami (9).

Medios que silencian la prohibición, por la Casa Blanca, de los intercambios culturales y las exposiciones de artistas estadounidenses en Cuba (10). O el boicot institucional y cancelación de conciertos, en EEUU, a artistas de la Isla como Haila María Mompié, Alexander Abreu, Tony Ávila o Paulito FG (11). Mientras nos empachan con los supuestos “ataques a la libertad artística” en Cuba (12), donde –cierto es- se vigilan y se tratan de desmantelar los más de 70 proyectos de “cambio de régimen” (13), que a día de hoy financia la Casa Blanca, bajo títulos tales como “Promoviendo la libertad de expresión de artistas independientes” o “Empoderando artistas cubanos de hip-hop como líderes sociales” (14).

Programas de injerencia política que están prohibidos y duramente penados en los EEUU, mediante la llamada Ley Logan (15), en Cuba se llevan a cabo, con provocativo descaro: los integrantes del Movimiento San Isidro han llegado a publicar, en sus redes sociales, videos de sus paseos en los coches oficiales de la Embajada de EEUU (16).

Nos dicen también que Denis Solís, rapero integrado en el citado “movimiento”, fue injustamente condenado por “desacato”. ¿Qué hizo? Insultar y amenazar a dos policías que llevaron a su vivienda una citación judicial, para declarar sobre sus presuntas relaciones con terroristas de Miami: “esbirro”, “sicario”, “penco envuelto en uniforme”, “rata”, “mariconsón”, fueron algunos de los improperios. Algo sancionado en cualquier país del mundo (17) (18). “So perro. Miren esto: citación judicial. Ahora mismo lo voy a guardar para limpiarme las nalgas. Yo no creo en ti, que eres un penco envuelto en uniforme. ¡Donald Trump 2020, Donald Trump 2020! Ese es mi presidente. Yo no creo en tu verdugo, porque aquí no tengo presidente”, decía Solís (19) (20) (21).

Agencias y medios se han dedicado a repetir las mentiras de portales como ADN (22), Diario de Cuba o Cubanet, sostenidos, cada uno, con 350 mil dólares anuales del gobierno de EEUU (23). Por ejemplo, leemos que “en la protesta participaron personalidades del cine y la música cubana”, como Jorge Perugorría y Fernando Pérez (24). Esto es mentira: ambos actuaron como intermediarios del diálogo con el Ministerio de Cultura, y no fueron parte de la protesta (25). De hecho, aunque el núcleo inicial, de unas 50 personas, sí apoyaba al Movimiento San Isidro, después se incorporaron otras artistas con la intención de apoyar el diálogo (26). Es el caso del cantante de Buena Fe, Israel Rojas, cuyas palabras en Facebook no dejan lugar a dudas (27): “fui (…) porque estoy consciente de que contra Cuba se libra una Guerra de Quinta Generación que intenta desestabilizar y dividir a la sociedad cubana para lograr los objetivos imperiales de dominación”. No en vano, una parte del Movimiento San Isidro considera el diálogo con el gobierno una traición: “Vds. son unos desleales, unos cobardes, unos aprovechados, unos arribistas, no podían hacerlo. No podían atravesar el umbral del Ministerio de Cultura para volver a hacer otro pacto con la dictadura”, acusaba la “disidente” Omara Ruiz Urquiola (28).

Es el guión caribeño de golpe blando que la CIA ha intentado en Venezuela, Irán, Bolivia y Bielorrusia (29). En el que sobresale el uso –cada vez más extendido en Cuba- de las redes sociales para hacer llegar fake news a ciertos sectores de la juventud (30).

Por cierto, el gobierno de EEUU –¡qué casualidad!- acaba de anunciar su programa de becas “Joven cubano influyente”, para la formación de liderazgos en valores democráticos y derechos humanos. Corran, corran, que el plazo acaba… el 17 de enero (31).

(1)https://www.lasexta.com/noticias/cultura/espana-es-el-pais-con-mayor-numero-de-artistas-encarcelados-de-todo-el-mundo_202011295fc3c434dd004e0001e24f9c.html

(2)  https://elpais.com/internacional/2020-11-28/jovenes-artistas-cubanos-piden-libertad-de-expresion-y-dialogo.html

(3)  https://www.youtube.com/watch?v=5cGQYfzGVI8

(4)  https://diariodecuba.com/cultura/1606562596_26813.html

(5)  https://www.lavanguardia.com/internacional/20201125/49680998640/francia-inmigracion-represion-policial-protestas-paris.html

(6)  https://elcomercio.pe/mundo/latinoamerica/protestas-en-chile-desordenes-e-intentos-de-saqueos-deja-al-menos-21-detenidos-durante-manifestacion-en-santiago-de-chile-sebastian-pinera-fotos-noticia/

(7)  https://prensalibreonline.com.ar/index.php/2020/11/29/el-regimen-cubano-escucha-las-demandas-de-los-artistas/

(8)  https://www.cubaenresumen.org/2020/11/cuba-el-habanero-parque-trillo-vibro-esta-tarde-en-defensa-de-la-revolucion/

(9)  https://www.cibercuba.com/noticias/2020-11-28-u185759-e185759-s27061-cubanos-miami-arremeten-contra-edmundo-garcia-durante

(10)       http://www.granma.cu/mundo/2019-11-05/casa-blanca-de-estados-unidos-prohibe-financiamiento-de-intercambio-educativo-y-cultural-con-representantes-estatales-cuba-05-11-2019-09-11-41

(11)       https://www.cubainformacion.tv/contra-cuba/20201019/88349/88349-trump-otaola-el-macartismo-cultural-y-la-campana-mediatica-permanente-contra-cuba

(12)       https://www.heraldo.es/noticias/internacional/2020/11/28/una-historica-protesta-de-artistas-cubanos-pidiendo-que-cese-la-represion-logra-abrir-el-dialogo-con-el-gobierno-1407566.html

(13)       http://razonesdecuba.cu/los-programas-subversivos-de-la-usaid-y-la-ned-contra-cuba/

(14)       http://www.cubadebate.cu/especiales/2019/03/18/pagos-de-la-ned-para-cambio-de-regimen-en-cuba/#.X8ZL17OCHYA

(15)       https://cubainformacion.tv/cuba/20160311/67683/67683-ley-logan-tal-vez-alguien-podria-hacer-estas-preguntas-a-la-delegacion-de-eeuu

(16)       https://www.youtube.com/watch?v=ULpPO8t3ts0&feature=emb_title

(17)       https://verne.elpais.com/verne/2018/05/18/articulo/1526652275_527362.html

(18)       https://www.lavozdegalicia.es/noticia/coruna/coruna/2017/02/28/cuesta-insultar-policia/0003_201702H28C5992.htm

(19)       https://www.youtube.com/watch?v=Fpz2vVTCXoE

(20)       https://www.youtube.com/watch?v=h1ZqlDE3rYg

(21)       https://www.youtube.com/watch?v=nvGR9dyn3JQ

(22)       http://www.cubadebate.cu/opinion/2020/10/16/la-pinata-y-los-millones-de-la-usaid/#.X8ZNcrOCHYB

(23)       http://cubamoneyproject.com/2020/10/13/ned-23-million-in-cuba-grants-under-trump/

(24)       https://www.youtube.com/watch?v=nG8ISl4VU00

(25)       https://s3.eu-central-1.amazonaws.com/qurium/cubanet.org/noticias-perez-perugorria-defienden-su-presencia-en-protesta-mincult.html

(26)       https://www.cubainformacion.tv/opinion/20201129/88940/88940-estuve-en-el-mincult-no-permito-historias-mal-contadas

(27)       https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1834319850040082&id=100003862537780

(28)       https://www.youtube.com/watch?v=i58B5HtQaVc

(29)       http://www.cubadebate.cu/opinion/2020/11/30/en-cuba-revolucion-de-colores-o-calentarle-la-pista-a-biden/#.X8ZN9LOCHYA

(30)       https://www.cubainformacion.tv/contra-cuba/20201201/88964/88964-el-papel-de-las-redes-y-plataformas-digitales-en-el-intento-de-golpe-suave-en-cuba

(31)       https://www.radiotelevisionmarti.com/a/280227.html

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.