Arthur Gonzalez https://heraldocubano.wordpress.com
Con la necessità che hanno milioni di statunitensi di un aiuto federale, per la mancanza di lavoro, per pagare le loro spese di affitto, salute, istruzione e alimentazione, la Casa Bianca e la mafia terrorista anti cubana persistono nello spendere soldi, inutilmente, per creare campagne contro Cuba.
Anche se lo stesso Barack Obama ha riconosciuto che la politica del suo governo per abbattere la Rivoluzione cubana è stata un fallimento, continua a fare lo stesso, e un vivo esempio è l’attuale spedizione a Bruxelles, Belgio, dell’incolta e grossolana Berta Soler, con lo scopo che continui la stessa litania di invenzioni e volgarità contro Cuba in seno al Parlamento europeo.
E’ davvero deprimente ascoltare questa incoerente donna, pagata con migliaia di dollari forniti dai contribuenti USA e peggio ancora è vederla di persona con la sua caratteristica volgarità, che tutti possono apprezzare nei video su Youtube in cui si sofferma a suo piacere a minacciare e costringere i suoi compari.
Non c’è bisogno di parole o aggettivi, il suo agire dice tutto e non è propaganda comunista. Nonostante ciò la inviano a Bruxelles con tutte le spese pagate, compresi i biglietti aerei, alloggio, trasporti interni per portarla e riportarla sugli scenari dove vogliono che abbai, scusino che parli, più alimentarla, ciò che deve essere costoso.
Perché non si divulga quanto costano i giri per l’Europa di questa e altri controrivoluzionari che alla fine non riescono ad ingannare neanche il più tonto degli stupidi del mondo?
Qualcuno sano di mente può pensare che questa grottesca signora possa confrontarsi con l’illustre cancelliere cubano Bruno Rodríguez, o con la professionale e colta Josefina Vidal?
Vergogna devono sentire i parlamentari della destra che sono pressati dai loro partiti e governi perché ascoltino le calunnie di questa persona che non può dimostrare un solo segno di repressione come lo fanno i cittadini spagnoli, portoghesi, greci, italiani, tedeschi, inglesi e francesi brutalmente repressi dalla polizia, nei loro rispettivi paesi, durante le loro pacifiche proteste per la disoccupazione, sfratti, tagli di bilancio per l’istruzione, la sanità e la sicurezza sociale.
Chiunque abbia seguito i suoi viaggi all’estero, dal gennaio 2012, può facilmente comprovare come sia velocemente aumentata di peso corporeo e ogni giorno è più simile a una judoka, di oltre 81 chilogrammi, che ad una “sofferente dissidente”.
Berta Soler è immersa in un processo di referendum revocatorio all’interno del piccolo gruppo che presiede, dal 2011, senza essere stata eletta democraticamente e anche in tal situazione la premiano con questo nuovo viaggio.
E’ tempo che gli spagnoli e gli statunitensi esigano ai loro governi trasparenza nell’utilizzo dei fondi pubblici per pagare i continui viaggi alla controrivoluzione cubana, che non cresce in adesione né è riconosciuta all’interno dell’isola come forza di opposizione, con progetti per stabilire qualcosa di meglio di quello ottenuto dalla Rivoluzione dopo il 1959.
Parlamentari spagnoli dovrebbero esigere al primo ministro Mariano Rajoy, che informi pubblicamente se il Partito Popolare e Unione Progresso e Democrazia, hanno usato i soldi per pagare Berta Soler e Manuel Cuesta Morua, che dice di guidare, a L’Avana, un partito fantasma che non ha aderenti né è conosciuto dal popolo, chiamato “Partito Arco Progressista”.
Rajoy dovrebbe anche spiegare quanti euro riceve Elena Larrinaga, del cosiddetto “Osservatorio Cubano dei Diritti Umani”, con sede a Madrid, da quale bilancio escono e chi sono i finanziatori che le consentono di vivere bene, mentre milioni di spagnole/i vagano ogni giorno alla ricerca di un lavoro per sfamare i propri figli.
Come hanno affermato altri “dissidenti” cubani la controrivoluzione è un buon affare e il modo ideale per vivere bene senza lavorare.
E mentre sprecano soldi questi impiegatucci, l’Europa è in fiamme.
Dinero mal gastado
Arthur González
Con la necesidad que tienen millones de estadounidenses de una ayuda federal por la falta de trabajo para pagar sus gastos de renta, salud, educación y alimentación, la Casa Blanca y la mafia terrorista anticubana persisten en gastar el dinero en vano para crear campañas contra Cuba. A pesar de que el propio Barack Obama reconoció que la política seguida por su gobierno para derrocar a la Revolución cubana ha sido un fracaso, continúan haciendo lo mismo, y un vivo ejemplo es el actual envío a Bruselas, Bélgica, de la inculta y grosera Berta Soler, con el propósito de que siga la misma letanía de inventos y chabacanerías contra Cuba en el Parlamento europeo.
Realmente es deprimente escuchar a esa incoherente mujer, pagada con miles de dólares aportados por los contribuyentes norteamericanos y peor aún es verla personalmente con su vulgaridad característica, que todos pueden apreciar en los vídeo exhibíos en Youtube, donde se explaya a sus anchas para amenazar y coaccionar a sus compinches.
No hacen falta palabras ni calificativos, su propia actuación lo dice todo y no es propaganda comunista. No obstante la envían a Bruselas con todos los gastos pagados, incluido billetes de avión, hospedaje, transporte interno para llevarla y traerla a los escenarios donde quieren que ladre, perdón que hable, más alimentarla, algo que sí debe resultar costoso.
¿Por qué no se divulga cuánto cuestan las giras por Europa de esta y otros contrarrevolucionarios que al final no logran engañar ni al más tonto de los bobos del mundo?
¿Alguien en su sano juicio podrá pensar que esta grotesca señora puede compararse con el ilustrado canciller cubano Bruno Rodríguez, o con la profesional y culta Josefina Vidal?
Vergüenza deben sentir los parlamentarios de derecha que son presionados por sus partidos y gobiernos para que escuchen las calumnias de esta persona que no puede demostrar una sola señal de represión como lo hacen los ciudadanos españoles, portugueses, griegos, italianos, alemanes, británicos y franceses, reprimidos brutalmente por la policía de sus respectivos países, durante sus pacíficas protestas por la falta de trabajo, desalojos, recortes presupuestarios para la educación, la salud y la seguridad social.
Quien haya seguido sus viajes al exterior a partir de enero del 2012, podrá fácilmente comprobar cómo ha aumentado rápidamente de peso corporal y cada día se asemeja más a una judoca de más de 81 kilogramos que a una “sufrida disidente”.
Berta Soler está inmersa en un proceso de referendo revocatorio dentro del grupúsculo que preside desde 2011 sin haber sido elegida democráticamente y aun así la premian con este nuevo viaje.
Es hora de que los españoles y estadounidenses exijan a sus gobiernos transparencia en el uso de fondos gubernamentales para costear los constantes viajes de la contrarrevolución cubana, la que ni crece en membrecía ni es reconocida dentro de la isla como una fuerza opositora, con proyectos para instaurar algo mejor que lo alcanzado por la Revolución después de 1959.
Parlamentarios españoles deberían exigirle al jefe del gobierno Mariano Rajoy, que informe públicamente si el Partido Popular y Unión Progreso y Democracia, han empleado dinero para el pago a Berta Soler y a Manuel Cuesta Morua, quien dice liderar en La Habana un partido fantasma que no tiene membrecía ni es conocido dentro del pueblo, titulado “Partido Arco Progresista”.
Rajoy debe explicar también cuántos euros recibe Elena Larrinaga, del denominado “Observatorio Cubano de Derechos Humanos”, con sede en Madrid, de cuál presupuesto salen y quiénes son los financistas que le permiten vivir a toda leche, mientras millones de españoles y españolas deambulan cada día en busca de un trabajo para alimentar a sus hijos.
Como han afirmado otros “disidentes” cubanos, la contrarrevolución es un buen negocio y la forma ideal para vivir bien sin trabajar.
Y mientras mal gastan el dinero estos chupatintas, Europa sigue en llamas.