Cuba-USA: un perché taciuto

Perché sono tagliate le comunicazioni telefoniche dirette tra Cuba e gli USA?

Omar Perez Solomon https://lapupilainsomne.wordpress.com

cuba-usa-telefonoLo scorso 20 febbraio 2015 l’Impresa di Telecomunicazioni di Cuba, ETECSA, ha emesso una nota stampa in cui si dà conto che si sono conclusi i colloqui con la società USA IDT Domestic Telecom, INC. (IDT), con lo scopo di firmare un Accordo di Servizi per l’Operazione di Telecomunicazioni Internazionali, che consentirà l’interconnessione diretta tra USA e Cuba.

Ma qual è la causa per cui le comunicazioni telefoniche dirette tra i due paesi sono tagliate?

Nel dicembre 1997, il giudice federale di Miami, Alexander King, condannò lo Stato cubano e la forza aerea, al pagamento di 187,6 milioni di dollari a favore dei famigliari dei piloti dell’organizzazione controrivoluzionaria “Hermanos al Rescate” abbattuti mentre violavano lo spazio aereo cubano nel 1996.

Un anno dopo, il 12 novembre 1998, il giudice King esigeva davanti a un tribunale federale di New York, l’esecuzione della sentenza contro i fondi bloccati dal 1966, corrispondente al servizio telefonico tra i due paesi, dirigendo l’azione contro AT & T e la Chase Manhattan Bank.

La seconda azione del giudice King fu quella di dettare e notificare un atto di embargo contro le somme a pagare (debiti) delle società USA a ETECSA, a causa del saldo del traffico telefonico tra Cuba e gli USA.

Questa misura contro ETECSA, diede come risultato che al congelarsi i pagamenti a questa impresa al mese di dicembre 1998, s’interrompessero le comunicazione telefoniche dirette tra USA e Cuba, il 25 febbraio 1999.

Mesi dopo, il 20 dicembre 1999, la corte d’appello di Atlanta diede ragione ad ETECSA, dando luogo che nel marzo 2000 gli operatori USA potessero liquidare ad ETECSA i debiti che erano ritenuti negli USA, ristabilendo il servizio diretto tra i due paesi il 12 aprile 2000.

Il 12 ottobre del 2000, fu approvata la cosiddetta Legge di Protezione delle Vittime del Contrabbando Umano che permise che si pagasse, ai ricorrenti, 97,6 milioni. Il governo USA autorizzò che gli importi pagati ai richiedenti fossero prelevati dai fondi cubani bloccati presso la Chase Manhattan Bank. [1]

In risposta a questo fatto ingiustificabile, illegale e immorale, il Consiglio di Stato di Cuba emise, il 20 ottobre 2000, il Decreto Legge n 213, che prevede una tassa di 0.245 dollari per minuto per ciascuna chiamata telefonica internazionale da Cuba a quel paese, o da quest’ultimo verso Cuba, comprese quelle effettuate da paesi terzi, che sarebbe stata vigente fino al rimborso completo dei fondi cubani illegalmente congelati illegalmente negli USA con i corrispondenti interessi. Si è stabilito che i fondi raccolti da questo oggetto si sarebbero destinati all’acquisto di attrezzature mediche, farmaci e materie prime per la loro produzione, oltre la spesa annua, in valuta convertibile, che il paese realizza per le cure mediche alla popolazione.

Alla fine di novembre 2000 gli operatori nord americani notificarono lo stato dei conti corrispondenti al mese di ottobre, senza includere l’importo di ricarico stabilito nel Decreto Legge 213, e di fronte ai reclami di ETECSA addussero non avere l’autorizzazione da parte delle autorità di quel paese a tal fine, per cui il Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri, in data 7 dicembre 2000, adottò la convenzione, che dispose il taglio totale delle comunicazioni telefoniche dirette tra Cuba e gli USA con le aziende che non paghino la tassa, a partire dal 15 dicembre di quell’ anno.

Il 30 novembre 2012 il Consiglio dei Ministri di Cuba ha abrogato il Decreto Legge 213 del 2000, sostenendo che: “Si è valutato che nelle attuali condizioni tecnologiche e di operazione del traffico telefonico internazionale, la riduzione dell’importo da pagare per le chiamate faciliterebbe la crescita delle comunicazioni telefoniche internazionali da e per il nostro paese. Pertanto, il Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba, con il Decreto Legge n 307, in data 30 novembre 2012, ha deciso di abrogare il citato Decreto Legge n 213 del 2000.

“Questa misura favorirà anche la comunicazione tra la popolazione cubana e l’emigrazione.”

Come ho detto allora, in quegli dodici anni “Gli operatori internazionali pagarono all’ Empresa de Telecomunicaciones de Cuba. S.A. (ETECSA) milioni di dollari destinati alle cure mediche della popolazione cubana. L’efficacia del Decreto Legge n 213, dal momento della sua adozione, permette ora abrogarlo e facilitare le comunicazioni con i cubani all’estero”.

Nonostante l’abrogarsi il Decreto, più di due anni fa, le conseguenze dell’ingiusta inclusione di Cuba nella lista dei paesi sponsor del terrorismo hanno ostacolato l’interesse delle imprese USA nelle trattative per le comunicazioni dirette tra i due paesi che il recente accordo tra IDT e ETECSA cerca di ristabilire.

[1] Au Kim Filiberto. (2004): “La storia dei rapporti con gli Stati Uniti nel settore della telefonia dal 1959”

Comunicato Stampa di ETECSA

 

etecsaL’Impresa di Telecomunicazioni di Cuba S.A. ETECSA e la compagnia nordamericana IDT Domestic Telecom, INC. (IDT) hanno concluso i colloqui, volti a sottoscrivere un Accordo di Servizi per l’Operazione di Telecomunicazioni Internazionali che permetterà l’interconnessione diretta tra gli Stati Uniti e Cuba. Si aspettano le relative approvazioni delle autorità nordamericane per la sua successiva attuazione.

Il ristabilimento delle comunicazioni dirette tra i gli Stati Uniti e Cuba, permetterà maggiori agevolazioni e qualità nelle comunicazioni tra i popoli di entrambe le nazioni.

Direzione di Comunicazione Istituzionale
ETECSA
20 febbraio 2015

¿Por qué están cortadas las comunicaciones telefónicas directas entre Cuba y EE.UU.?

Omar Pérez Salomón

El pasado 20 de febrero de 2015 la Empresa de Telecomunicaciones de Cuba, ETECSA, emitió una nota de prensa donde da cuenta que han concluido conversaciones con la compañía norteamericana IDT Domestic Telecom, INC. (IDT), con el propósito de suscribir un Acuerdo de Servicios para la Operación de Telecomunicaciones Internacionales, que permitirá la interconexión directa entre Estados Unidos y Cuba.

Pero, ¿cuál es la causa de que las comunicaciones telefónicas directas entre los dos países estén cortadas?

En diciembre de 1997 el juez federal de Miami, Alexander King, dictó contra el Estado cubano y la fuerza aérea, el pago de 187,6 millones de dólares a favor de los familiares de los pilotos de la organización contrarrevolucionaria “Hermanos al Rescate”, derribados cuando violaban el espacio aéreo cubano en 1996.

Un año después, el 12 de noviembre de 1998, el juez King solicitó ante una corte federal de Nueva York, la ejecución de la sentencia contra los fondos bloqueados desde 1966, correspondiente al servicio telefónico entre los dos países, dirigiendo oficio contra AT&T y el Chase Manhattan Bank.

La segunda acción del juez King fue la de dictar y notificar un auto de embargo contra los importes a pagar por las empresas norteamericanas a ETECSA, por concepto del balance del tráfico telefónico entre Cuba y EE.UU.

Esta medida contra ETECSA, dio como resultado que al congelarse los pagos a esta empresa correspondientes al mes de diciembre de 1998, se interrumpieran las comunicaciones telefónicas directas entre EE.UU. y Cuba, el 25 de febrero de 1999.

Meses después, el 20 de diciembre de 1999, la corte de apelaciones de Atlanta falló a favor de ETECSA, dando lugar a que en marzo del 2000, los operadores norteamericanos pudieran liquidar con ETECSA los débitos que se encontraban retenidos en EE.UU., restableciéndose el servicio directo entre ambos países el 12 de abril del 2000.

El 12 de octubre del 2000, fue aprobada la denominada Ley de Protección de Víctimas del Contrabando Humano que permitió que se pagara a los demandantes 97.6 millones. El gobierno norteamericano autorizó que las cantidades pagadas a los demandantes se tomaran de los fondos cubanos bloqueados en el Chase Manhattan Bank. [1]

En respuesta a este hecho injustificable, ilegal e inmoral, el Consejo de Estado de Cuba dictó el 20 de Octubre del 2000 el Decreto Ley No. 213, que establece un impuesto de 0.245 USD por minuto de duración de cada llamada telefónica internacional desde Cuba hacia ese país, o desde éste hacia Cuba, incluyendo las que se realicen a través de terceros países, que estaría vigente hasta la devolución total de los fondos cubanos ilegítimamente congelados en los Estados Unidos con los intereses correspondientes. Se estableció que los fondos recaudados por este concepto se destinarían a la compra de equipos médicos, medicamentos y materias primas para su producción, por encima del gasto anual en divisas convertibles, que el país realiza para la atención médica a la población.

A finales de noviembre del 2000 los operadores norteamericanos notificaron los estados de cuenta correspondientes al mes de octubre, sin incluir el importe del recargo establecido en el Decreto Ley 213, y ante los reclamos de ETECSA adujeron no tener permiso de las autoridades de ese país a ese fin, por lo que el Comité Ejecutivo del Consejo de Ministros, con fecha 7 de diciembre del 2000, adoptó el acuerdo, que dispuso el corte total de las comunicaciones telefónicas directas entre Cuba y los EE.UU con las empresas que no pagaran el impuesto, a partir del 15 de diciembre de ese año.

El 30 de noviembre de 2012 el Consejo de Ministros de Cuba derogó el Decreto Ley 213 del 2000, con el argumento de que: “Se ha evaluado que en las actuales condiciones tecnológicas y de operación del tráfico telefónico internacional, la reducción del monto a pagar por las llamadas facilitará el crecimiento de las comunicaciones telefónicas internacionales con origen o destino en nuestro país. Por tanto, el Consejo de Estado de la República de Cuba, mediante el Decreto Ley No. 307, de fecha 30 de noviembre de 2012, ha decidido derogar el citado Decreto Ley No. 213 del 2000.

“Esta medida beneficiará también la comunicación entre la población cubana y la emigración.”

Como dije entonces, en esos doce años “los operadores internacionales pagaron a la Empresa de Telecomunicaciones de Cuba. S.A. (ETECSA) millones de dólares destinados a la atención médica de la población cubana. Esa efectividad del Decreto Ley No 213, desde el momento en que se adoptó, permite derogarlo en la actualidad y facilitar las comunicaciones con los cubanos el exterior”.

A pesar de derogarse el Decreto hace más de dos años, las consecuencias de la injusta inclusión de Cuba en la lista de países patrocinadores del terrorismo dificultaron el interés de las empresas estadounidenses en las negociaciones para las comunicaciones directas entre ambos países que el reciente acuerdo entre IDT y ETECSA busca restablecer.

[1] Au Kim Filiberto. (2004): “Historia de las relaciones con Estados Unidos en telefonía desde 1959”

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