Cuba ha negato mercoledì il rapporto delle agenzie di intelligence USA in cui è accusata di interferire, o almeno di cercare di interferire, nelle elezioni del novembre 2020 che hanno portato il democratico Joe Biden alla Casa Bianca.
“È falso che Cuba abbia interferito o tentato di interferire nelle elezioni statunitensi”, ha detto su Twitter il capo per gli Stati Uniti del Ministero degli Affari Esteri del paese caraibico, Carlos Fernández de Cossío.
Il diplomatico ha detto in questa rete sociale che “così conferma il governo USA stesso, contro la calunnia diffusa in quel paese per scopi di propaganda e diffamazione”.
“La menzogna fa parte della guerra sporca contro Cuba”, ha scritto Cossío in risposta al rapporto pubblicato il giorno prima che conclude che la Russia e l’Iran hanno influenzato le elezioni, mentre Cuba, Venezuela e la milizia sciita libanese Hezbollah ci hanno provato, anche se con un effetto “più limitato”.
Il documento di 15 pagine prodotto da tutte le agenzie di intelligence USA sostiene che l’Avana ha cercato di promuovere argomenti contro l’allora presidente e candidato Donald Trump e i repubblicani, e a favore dei democratici nella comunità latinoamericana negli Stati Uniti.
Aggiunge che “l’intelligence cubana ha probabilmente condotto alcune attività di basso livello per sostenere questo sforzo”.
L’arrivo di Biden alla Casa Bianca ha aperto un nuovo scenario per le relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti, segnate da ostilità e aumento delle sanzioni durante il precedente mandato di Trump.
Tuttavia, la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha recentemente detto che Biden non ha tra le sue priorità un nuovo avvicinamento con Cuba come quello condotto dall’ex presidente Barack Obama (2009-2017).
Psaki ha detto la settimana scorsa che Washington rivedrà le decisioni prese dall’amministrazione Trump, specialmente quella di includere l’isola nella lista statunitense dei paesi che sponsorizzano il terrorismo.
Fonte: www.cubadebate.cu
Traduzione: ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA-CUBA
A differenza degli USA, Cuba non interferisce nei processi elettorali degli altri Stati
19.03 – «I rappresentanti di Trump ancora una volta mentono, diffamano e diffondono informazioni false. È una calunnia», ha affermato il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel, nel suo account di Twitter, nel quale ha definito di totalmente false le accuse d’ingerenza di Cuba nelle elezioni USA.
Queste menzogne nate dall’odio e dall’opportunismo, formano parte della guerra sporca contro l’Isola. Carenti di reali argomenti e orfani di idee sane e costruttive, ricorrono alla diffamazione con il fine di diradare qualsiasi contatti positivo tra le due nazioni.
Nel novembre scorso, quando un gruppo di avvocati vicini a Trump aveva parlato per la prima volta di una possibile ingerenza cubana nelle elezioni, il cancelliere cubano Bruno Rodríguez Parrilla aveva respinto le affermazioni definendole «pura calunnia», aggiungendo che in contrasto con la politica statunitense, il paese delle Antille non interferisce nel processo elettorale di altri paesi.
Recentemente, Carlos Fernández de Cossío, direttore generale degli USA nella Cancelleria cubana, ha informato che lo stesso Governo statunitense ha confermato la menzogna di tali dichiarazioni, mentre José Ramón Cabañas, al fronte del Centro delle Investigazioni di Politica Internazionale, ha pubblicato in Twitter il testo di una valutazione della Sicurezza Nazionale statunitense sul tema, che segnala come assai poco probabile che Cuba abbia fomentato attività relazionate con una narrativa anti repubblicana e pro democratica.