di Andrea Puccio – occhisulmondo.info
Secondo quanto denunciato dal giornalista Umberto Lopez che da alcuni mesi si dedica attraverso le frequenze della televisione cubana a smascherare le trame sovversive di pseudo controrivoluzionari dietro la farsa del Movimento San Isidro ci sarebbero gli USA.
Nel suo servizio giornalistico andato in onda un paio di giorni fa durante il telegiornale della sera trasmesso dalla televisione cubana Lopez con tanto di prove alla mano dimostra senza alcun dubbio. anche se non ce ne era bisogno. che dietro questi controrivoluzionari ci sono i finanziamenti di varie organizzazioni USA.
Secondo il notiziario nazionale piani come lo sciopero della fame, indetto recentemente dal controrivoluzionario Luis Manuel Otero Álcantara, farebbero parte dei metodi di guerra non convenzionali stabiliti nel manuale delle forze armate USA. Nel suo servizio Alberto Lopez ha mostrato i legami tra Otero e il Capo del Programma Cuba dell’Istituto Nazionale Democratico USA, Karla Velásquez, trasmettendo l’audio che la donna aveva inviato al giovane e in cui gli spiegava i passi da fare nell’organizzare la sua nuova provocazione e l’importanza ricoperta dalle richieste da fare durante lo sciopero della fame.
L’Istituto Nazionale Democratico (NDI) è un’agenzia non governativa degli Stati Uniti che finanzia gruppi di persone affinché eseguano piani sovversivi e destabilizzatori in paesi progressisti, con un’attenzione speciale verso Cuba e Nicaragua. Organizza progetti che nascondono il loro vero obiettivo, tra cui la promozione della buona leadership e la formazione di giovani attivisti.
Come riportato nell’audio, Karla Velásquez ha rivolto richieste precise a Otero relativamente all’organizzazione delle rivolte, messaggi, che lui ha poi reso pubblici sulla sua bacheca di Facebook, gli ha dettato le linee guida da seguire per registrare i video per i social network, ha coordinato un incontro con lui e ha diretto l’assunzione di un agente dei media per organizzare la campagna sullo sciopero della fame. La tv cubana ha mostrato che le azioni di Otero, dettate non dalla sua spontaneità ma dalle istruzioni fornitegli dall’esterno, non avevano il potere di istigare gli altri, ma erano a loro volta istigate “dai soliti padroni ed è ingenuo credere che si tratti di un legittimo atto di ribellione”.
Lopez aveva già smascherato la buona fede di Luis Manuel Otero Álcantara il 2 aprile scorso quando aveva mostrato in diretta televisiva il contratto che lega il controrivoluzionario a L’Istituto Nazionale Democratico. Nel contratto si legge che il beneficiario, Luis Manuel Otero Alcántara, riceve uno stipendio mensile di 1000 dollari dal 2 gennaio 2021 al 4 gennaio 2022 per le sue attività sull’isola.
Durante il servizio giornalistico della televisione cubana sono stati anche mostrati quali sono i rapporti tra il mercenario Otero Alcántara e Carla Josefina Velázquez, direttrice del Programma di partecipazione dei cittadini del suddetto Istituto, attraverso un audio in cui gli dà istruzioni e afferma senza peli sulla lingua che “Ti dirigo”. Inoltre è utile ricordare che, secondo quanto affermato dal giornalista nel servizio, al vertice di tale organizzazione ci sia Madeleine Albright, che è stata Segretaria di Stato durante il secondo mandato di Bill Clinton, un periodo di intensa attività contro Cuba, come riportava Prensa Latina.
Ma non è tutto: vistosi sputtanato il noto controrivoluzionario che sta mettendo in atto lo sciopero della fame tenta un’altra carta per ottenere visibilità. Infatti all’alba del 2 maggio Luis Manuel Otero Alcántara si presenta presso il Centro di Emergenza dell’Ospedale Universitario “Generale Calixto García della città di L’Avana camminando con le proprie gambe denunciando sintomi da malnutrizione. Viene subito visitato dal personale medico che provvede ad eseguire tutte le analisi del caso.
La Direzione Generale dell’ospedale emette il seguente bollettino medico: “Non ci sono segni di malnutrizione dall’esame fisico,, i parametri clinici e biochimici sono normali.. Come stabilito dal protocollo sanitario per covid-19, è stato testato all’antigene con test rapido, con risultato negativo, e sono stati prelevati campioni PCR e stiamo attendendo i risultati.
Dal suo arrivo all’istituto, e durante tutto il processo di analisi è rimasto collaborativo con il personale sanitario che ha in cura. Al momento, il paziente mantiene un’evoluzione stabile. Le azioni mediche sono eseguite dal gruppo di specialisti ed al momento il paziente è tenuto sotto osservazione dal personale sanitario?.
Ma sorpresa: secondo altre informazioni rilasciate dalla Direzione sanitaria le analisi effettuate indicano parametri assolutamente normali come l’emoglobina a 16,8.
La nota della Direzione provinciale della sanità d’i L’Avana afferma che i parametri del paziente non corrispondono a quelli di una persona che manifesta fame o denutrizione, indicando che il paziente stava mangiando e bevendo.
Forse Luis Manuel Otero Alcántara ha confuso lo sciopero della fame con la dieta oppure lo sciopero della fame era solo una delle tante farse messe in atto dal suo gruppo controrivoluzionario. Cosa del resto ampiamente denunciata dallo stesso Lopez che mostra persone entrare nella sua casa con borse piene di generi alimentari.
Insomma ancora una volta viene dimostrato come dietro questi spontanei cittadini che vorrebbero una forma diversa di governo a Cuba ci siano invece gli interessi degli Stati Uniti. Interessi che giocano sulla permeabilità di certe dubbie figure al denaro. Infatti la controrivoluzione di cui si avvalgono le organizzazioni di sovversione finanziate con i soldi dei contribuenti statunitensi è molto più sensibile ai bigliettoni verdi che a creare un vero progetto politico alternativo alla rivoluzione cubana, dimostrando infine la pochezza di questi personaggi che fanno lo sciopero della fame tra pranzo e cena.
Nota dell’Ospedale Universitario “General Calixto García
All’alba del 2 maggio 2021, il cittadino Luis Manuel Otero Alcántara è stato ricevuto presso il centro di emergenza dell’ospedale universitario “General Calixto García”, con una diagnosi di innanizione volontaria a cui si fa riferimento e che è arrivato con trasporto sanitario, in uno stato cosciente e, senza difficoltà.
L’esame fisico non ha mostrato segni di malnutrizione, con parametri clinici e biochimici normali. Come stabilito nel protocollo di assistenza medica per COVID-19, è stato eseguito un test antigenico, con risultati negativi, e sono stati prelevati campioni PCR, in attesa di risultati.
Dal suo arrivo all’istituto, e durante tutto il processo, è rimasto collaborativo con il personale sanitario che lo assiste.
In questo momento, il paziente mantiene un’evoluzione stabile. Le azioni mediche corrispondenti vengono eseguite dal gruppo di specialisti. Rimane sotto osservazione per i motivi che lo hanno portato all’istituto.
La Direzione dell’Ospedale Universitario “General Calixto García
L’Avana, 2 maggio 2021