L’uso di piattaforme open source e software cubano rafforzerà il nostro settore, la sovranità tecnologica e la sicurezza delle informazioni
La migrazione tecnica verso piattaforme open source e l’uso coerente di software e applicazioni prodotti a livello nazionale nel paese non è solo un cambiamento necessario per rafforzare l’industria cubana, ma è anche la chiave per rafforzare la nostra sovranità tecnologica e la sicurezza delle informazioni.
Questo è il motivo per cui il Ministero delle comunicazioni ha stabilito la Risoluzione 141/2020 che delinea le linee guida generali per rendere questo processo attuabile all’interno degli organi e delle agenzie dell’Amministrazione centrale dello Stato, la Banca centrale di Cuba, le dogane generali della Repubblica, l’Istituto di pianificazione fisica e le statistiche nazionali e Ufficio Informazioni, che includono un programma che è iniziato nel 2020 e deve essere completato entro il 2024.
Secondo il documento, la migrazione coinvolge sistemi operativi di nodi tecnologici, server e data center privati che supportano sistemi informatici, nonché computer desktop e laptop personali, tutti collegati a Internet.
D’altra parte, ciascuna delle organizzazioni e istituzioni sopra menzionate deve preparare i propri programmi di migrazione al fine di garantire il completamento del processo entro dicembre 2024 e sono obbligate a stabilire rapporti contrattuali con sviluppatori e altre entità, per garantire servizi di consulenza tecnica e formazione del proprio personale.
Fonte: Orinoco Tribune – Venezuela