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Un gruppo di 143 medici africani del Ciad, formati e laureati a Cuba a spese dello Stato socialista, è stato ricevuto lunedì scorso, all’aeroporto internazionale Hassan Djamous, dalla Ministra dell’Istruzione Superiore, della Ricerca Scientifica e dell’Innovazione di quel paese, Lydie Beassemda.
La notizia, è stata diffusa dai media digitali Alwihda, TchadInfos e dal Giornale del Ciad, che hanno celebrato l’arrivo del volo charter con il secondo storico gruppo di professionisti laureati presso istituti di istruzione universitaria nell’isola caraibica.
A Cuba, l’educazione è gratuita per tutti i cubani, inoltre, ogni anno si laureano in medicina varie centinaia giovani stranieri a spese dello Stato socialista nella università ELAM, fondata da Fidel Castro nel 1999.
Finora l’ELAM ha formato oltre 30000 medici provenienti da oltre 100 paesi, compresi gli Stati Uniti, che poi sono tornati a casa ad esercitare la professione, spesso in Paesi dove il rapporto di medici per abitanti è insufficiente.
Durante il ricevimento è stato osservato un minuto di silenzio in memoria del maresciallo ciadiano ed ex presidente Idriss Deby Itno, caduto in combattimento il 19 aprile scorso.
Da parte sua, la Ministra ha sottolineato che l’arrivo in buona salute di laureati a Cuba in medicina è un orgoglio nazionale, in questo momento in cui il Paese della regione semidesertica del Sahel ha bisogno di tale personale.