Distruggere la cooperazione basca e Cubainformación, nuovo obiettivo del blocco contro Cuba: comunicato di Euskadi-Cuba
Comunicato dell’Associazione Euskadi-Cuba
Euskadi-Cuba, l’associazione basca di amicizia con Cuba, desidera chiarire alcune falsità pubblicate dal quotidiano ABC su carta, il 29 settembre 2021, in prima pagina e in tutta la pagina interna, materiale riprodotto e ampliato da altri media digitali e stampa. Questi reportage e notizie riproducono i contenuti di un comunicato stampa dell’ONG Prisoners Defenders (PD). La nostra associazione non è stata consultata da nessuno di detti media.
- Cooperazione con Cuba per “minare l’Europa”?
“Il governo basco fornisce fondi europei all’associazione Euskadi-Cuba per minare le istituzioni e destabilizzare”, titolava ABC, che riproduceva parti di un comunicato stampa di PD, come i seguenti: “L’Associazione Euskadi-Cuba ha captato un minimo di 3.885.897 euro (…) dal 2013 al 2020”. Sono fondi “destinati a minare l’Europa e le sue istituzioni”. “L’obiettivo di questa associazione è destabilizzare l’Europa e la Spagna”. In un altro giornale, El Nuevo Herald de Miami, PD accusava Euskadi-Cuba di nutrirsi di “fondi di cooperazione” per “lavori di intelligence”.
Chiariamo: nel suddetto periodo, Euskadi-Cuba ha ottenuto, nella sezione sovvenzioni per progetti di cooperazione allo sviluppo da istituzioni basche, 3.461.000 euro per 18 progetti. Fondi con i quali, ad esempio, si sono dotate le cooperative agricole di sistemi di irrigazione, serre, attrezzi, trattori o macchine forestali, e si sono migliorate le condizioni di vita di centinaia di migliaia di persone nell’isola. La maggior parte sono inserite nella strategia cubana di sovranità alimentare con una prospettiva di genere. Citiamo i titoli di alcuni progetti: “Rafforzamento delle donne nel programma di alberi da frutto per affrontare il cambio climatico negli ecosistemi fragili di Baracoa”, “Sviluppo agroforestale sostenibile, un’opzione per l’emancipazione delle donne a Guantanamo” o “Donne protagoniste nel movimento dell’ agricoltura biologica urbana all’Avana”.
- Indagine giudiziaria?
Leggiamo che la “giustizia spagnola” ha aperto “un’inchiesta sull’associazione basca (Euskadi-Cuba)”. Non è vero.
Non vi sono procedimenti giudiziari aperti contro il suddetto web, né in alcun modo si stanno investigando attività dell’associazione, che sono tutte nell’ambito della legalità.
L’unica cosa vera è che sia presentata denuncia contro una persona specifica, così come la rappresentanza legale di Euskadi-Cuba, unicamente per una frase contenuta in un articolo di opinione, frase che si trovava solo da pochi giorni sul web.
- Cubainformación e Euskadi-Cuba
Su vari media si legge che, secondo PD, Euskadi-Cuba “ha apportato modifiche al web (Cubainformación) con l’obiettivo di nascondere la sua vera proprietà” e quindi “svincolare l’Associazione Euskadi-Cuba da Cubainformación”. Il motivo: che “Euskadi-Cuba non potrebbe ottenere sussidi se ha una denuncia penale”.
In primo luogo, le suddette “modifiche al web” sono consistite nell’aggiornare la sezione degli organismi che sostengono Cubainformación, che era obsoleta. Il media è stato sostenuto da Euskadi-Cuba fino al 2019, e dal 2020 si mantiene, senza sussidi, con il supporto di circa 30 gruppi europei -tra cui Euskadi-Cuba- e almeno 200 donatori privati, che mantengono una struttura minima. Cubainformación è una rete di giornalismo collaborativo, con più di 50 volontari, e sta attualmente promuovendo un’intensa campagna di associazionismo e donazioni per andare avanti.
In secondo luogo, la grande maggioranza dei media di questo paese e molti giornalisti hanno ricevuto denunce per ingiurie e/o calunnie per il proprio operato, senza che ciò abbia avuto alcuna ripercussione politica, e non dimentichiamo che in questo caso sussiste ancora la presunzione di innocenza, posto che le persone querelate non hanno ancora avuto l’opportunità di testimoniare. La nostra intenzione è che, una volta resa la deposizione e dimostrata l’intenzionalità unicamente politica della denuncia, si richieda l’archiviazione del procedimento.
Riflessione finale
Riteniamo che questo non sia solo un attacco ai 32 anni di lavoro solidale e cooperazione con l’Isola dell’ associazione Euskadi-Cuba e un tentativo di porre fine al lavoro informativo di Cubainformación. È anche un attacco alle istituzioni pubbliche basche (governo basco, consigli provinciali, consigli comunali), che sono accusate, direttamente, di non garantire il controllo dei loro fondi di cooperazione.
Euskadi-Cuba ringrazia tutte le manifestazioni di solidarietà ricevute, da associazioni, ONG, istituzioni, partiti e numerosi individui, e ribadisce che manterrà la sua linea di solidarietà e la sua denuncia permanente del blocco USA, una flagrante, sistematica e massiccia violazione dei diritti umani di 11,2 milioni di cubani, condannata 29 volte dall’Assemblea Generale ONU.
Ricordiamo, infine, che, dopo una positiva campagna per l’ acquisto di siringhe a sostegno della vaccinazione di massa nell’isola, che in Euskal Herria ha ottenuto fondi per 655700 siringhe e, in tutto lo Stato spagnolo, per quattro milioni, Euskadi-Cuba continua a raccogliere le donazioni dei cittadini per la spedizione di materiale igienico-sanitario, destinato al sistema sanitario pubblico di Cuba, gravemente colpito dal blocco e dalle 243 sanzioni imposte al paese dagli USA negli ultimi quattro anni.
Destruir la cooperación vasca y Cubainformación, nueva diana del bloqueo a Cuba: comunicado de Euskadi-Cuba
Comunicado de la Asociación Euskadi-Cuba
Euskadi-Cuba, la asociación vasca de amistad con Cuba, desea aclarar algunas falsedades publicadas por el diario ABC en papel, el 29 de septiembre de 2021, en portada y página interior completa, un material reproducido y ampliado por otros medios digitales e impresos. Estos reportajes y noticias reproducen los contenidos de una nota de prensa de la ONG Prisoners Defenders (PD). Nuestra asociación no ha sido consultada por ninguno de dichos medios.
- ¿Cooperación con Cuba para “minar Europa”?
“El Gobierno vasco riega con fondos europeos a la asociación Euskadi-Cuba para minar instituciones y desestabilizar”, titulaba ABC, que reproducía partes de una nota de prensa de PD, como los siguientes: “la Asociación Euskadi-Cuba ha captado un mínimo de 3.885.897 euros (…) desde 2013 a 2020”. Son fondos “destinados a minar Europa y sus instituciones”. “El objetivo de esa asociación es desestabilizar Europa y España”. En otro diario, El Nuevo Herald de Miami, PD acusaba a Euskadi-Cuba de nutrirse de “fondos de cooperación” para “labores de inteligencia”.
Aclaremos: en el período arriba citado, Euskadi-Cuba obtuvo, en el apartado de subvenciones a proyectos de cooperación al desarrollo de instituciones vascas, 3.461.000 euros para 18 proyectos. Fondos con los que, por ejemplo, se han dotado a cooperativas agrícolas de sistemas de riego, invernaderos, herramientas, tractores o maquinaria forestal, y se han mejorado las condiciones de vida de centenares de miles de personas en la Isla. La mayoría se insertan en la estrategia cubana de soberanía alimentaria con enfoque de género. Citemos los títulos de algunos proyectos: “Empoderamiento de las mujeres en el programa de frutales para enfrentar el cambio climático en ecosistemas frágiles de Baracoa”, “Desarrollo agroforestal sostenible, una opción para el empoderamiento de la mujer en Guantánamo” o “Mujeres protagonistas en el movimiento de la agricultura urbana ecológica en La Habana”.
- ¿Investigación judicial?
Leemos que “La justicia española” ha abierto “una investigación a la asociación vasca (Euskadi-Cuba)”. No es cierto.
No existen diligencias judiciales abiertas contra la web citada, ni en modo alguno se están investigando actividades de la asociación, las cuales todas ellas se encuentran en el marco de la legalidad.
Lo único cierto es que se ha presentado una querella contra una persona concreta, así como la representación legal de Euskadi-Cuba, únicamente por una frase contenida en un artículo de opinión, frase que estuvo apenas unos días en la web.
- Cubainformación y Euskadi-Cuba
En varios medios leemos que, según PD, Euskadi-Cuba “hizo cambios en la web (Cubainformación) con el objetivo de ocultar su verdadera titularidad” y así “desvincular a la Asociación Euskadi-Cuba de Cubainformación”. La razón: que “Euskadi-Cuba no podría obtener subvenciones si tiene una querella criminal”.
Primero, los citados “cambios en la web” consistieron en actualizar el apartado de las entidades que apoyan a Cubainformación, que permanecía obsoleto. El medio fue sostenido por Euskadi-Cuba hasta 2019, y desde 2020 se mantiene, sin subvenciones, con apoyo de unos 30 colectivos europeos –Euskadi-Cuba entre ellos- y al menos 200 donantes particulares, que sostienen una estructura mínima. Cubainformación es una red de periodismo colaborativo, con más de 50 personas voluntarias, e impulsa actualmente una intensa campaña de socias, socios y donaciones para seguir adelante.
Segundo, la gran mayoría de los medios de comunicación de este país y muchos periodistas han recibido querellas por injurias y/o calumnias por su trabajo, sin que ello haya tenido repercusión política alguna, y no olvidemos que en este caso todavía existe la presunción de inocencia, puesto que las personas querelladas aún no han tenido la oportunidad de prestar declaración. Nuestra intención es que, una vez se preste declaración y se demuestre la intencionalidad únicamente política de la querella, se solicite el archivo de las actuaciones.
Reflexión final
Consideramos que esto no solo es un ataque a los 32 años de labor solidaria y de cooperación con la Isla de la asociación Euskadi-Cuba, y un intento de acabar con la labor informativa de Cubainformación. También es un ataque a las instituciones públicas vascas (Gobierno vasco, diputaciones, ayuntamientos), a quienes se acusa, de manera directa, de no velar por el control de sus fondos de cooperación.
Euskadi-Cuba agradece todas las muestras de solidaridad recibidas, desde asociaciones, ONGD, instituciones, partidos y numerosas personas particulares, y reitera que mantendrá su línea solidaria y su denuncia permanente del bloqueo de EEUU, una violación flagrante, sistemática y masiva de los derechos humanos de 11,2 millones de cubanas y cubanos, condenada en 29 ocasiones por la Asamblea General de Naciones Unidas.
Por último, recordar que, tras una exitosa campaña para la compra de jeringuillas en apoyo de la vacunación masiva en la Isla, que en Euskal Herria obtuvo fondos para 655.700 jeringuillas y, en el conjunto del Estado español, para cuatro millones, Euskadi-Cuba sigue recogiendo donaciones ciudadanas para el envío de material higiénico-sanitario, con destino al sistema público de salud de Cuba, afectado gravemente por el bloqueo y las 243 sanciones impuestas al país por EEUU en los últimos cuatro años.