La Settimana della Cultura Italiana, dal 22 al 27 novembre propone un ritorno alle attività presenziali con l’inaugurazione di esposizioni, tavle rotonde, proposte teatrali e presentazioni di libri.
L’ambasciatore d’Italia in Cuba, Roberto Vellano ha commentato nella conferenza stampa che: «La Settimana della Cultura Italiana,la 23ª che celebriamo quest’anno, ha differenze rispetto alle 22 che l’hanno preceduta.
Giunge dopo un periodo molto difficile, durato quasi due anni, nel quale le attività culturali presenziali hanno sofferto cancellazioni, limitazioni e speranze frustrate», ha indicato.
«Per questo, ha considerato, è tanto importante che la Settimana torni ad avere il suo spazio in questo mese di novembre, come parte di un processo che tutti speriamo sia reversibile, di un ritorno progressivo alla normalità».
«Quest’anno la settimana ha un importanza speciale perché giunge dopo un periodo molto lungo di difficoltà, ha dichiarato il diplomatico, Le relazioni culturali tre Italia a Cuba sono parte fondamentale nei vínc0li e quest’anno la Settimana ha un importanza speciale perchè viene dopo un periodo lmolto lungo di difficoltà, di mancanza di attività culturali presenziali e per questo vogliamo dare questo segnale.
Vogliamo aiutare il mondo dell’arte e della cultura sottolineando ancora una volta le relazioni tra i due paesi che hanno un patrimonio culturale e una cultura così ricchi.
Questi nove eventi che compongono la settimana sono una buona rappresentazione di quello che possiamo continuare a fare nei prossimi mesi e anni in questo settore»,ha segnalato Vellano.
L’ambasciatore italiano ha approfittato l’occasione per ringraziare le istituzioni che hanno reso possibile la Settimana, impensabile solo pochi mesi fa, e tra queste il Ministero di Cultura di Cuba e l’Ufficio dello Storiografo de L’Avana.
La scultura di 175 cm, realizzada in bronzo, si trova esattamente nella strda della facciata del Collegio Universitario San Gerónimo d’Avana, nella Galleria dei Padri delle Lingue.
José Ramón Villa Soberón è uno scultore cubano celelbre per le sue sculture pubbliche in tutta L’Avana : quella di Ernest Hemingway, nel bar El Floridita; quella di Che Guevara, nel Parco Lenin; quella di John Lennon, nel Vedado; e quella iconica del Cavaliere di Parigi a lato della Basilica Minore di San Francisco de Asís; così come la statua di Benny Moré a Cienfuegos e di Wifredo Lam nell’Università di Valencia.
Nel 2008 José Ramón Villa Soberón ha ricevuto il Premio Nazionale delle Belle Arti.