Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, è arrivato ieri, lunedì 10, a Managua per partecipare alle cerimonie d’installazione del nuovo periodo di mandato del presidente eletto del Nicaragua, Comandante Daniel Ortega Saavedra.
La visita sarà un’opportunità per continuare ad approfondire il dialogo politico al più alto livello e ampliare i vincoli tra le due nazioni.
La delegazione cubana è formata inoltre da Luis Alberto Rodríguez López-Callejas, assessore del Presidente; Gustavo Véliz Olivares, Ambasciatore e Direttore d’America Centrale, Messico e Caraibi della Cancelleria cubana; Jorge Luis Mayo Fernández, ambasciatore di Cuba nella Repubblica del Nicaragua, ed altri dirigenti e funzionari cubani
Il Capo di Stato, giungendo in Nicaragua, ha commentato alla stampa:«Siamo felici di stare con il popolo nicaraguense. La vittoria ottenuta nel 2021 non è solo del Nicaragua, ha detto, ma ha un enorme significato per le forze progressiste dell’America Latina e dei Caraibi. Questa vittoria dimostra la convinzione antimperialista del popolo del Nicaragua e la sua decisione di continuare ad avanzare nelle profonde trasformazioni politiche, sociali ed economiche del Governo di Riconciliazione e Unità Nazionale, ed ha concluso inviando un abbraccio al Nicaragua.
È la seconda occasione che Díaz-Canel, che è legato a questa terra da un profondo affetto, visita il Nicaragua come Presidente di Cuba: la prima fu nel marzo del 2019, quando partecipò al VIII Incontro dell’ Associazione degli Stati dei Caraibi, ha dettagliato l’account in Twitter della Presidenza.
Com’è abituale nelle sue visite all’estero, l’agenda del Presidente cubano prevede incontri con cubani residenti in Nicaragua e amici di Cuba, Inoltre incontrerà diplomatici e funzionari dell’ambasciata cubana.
Due popoli fratelli, due rivoluzioni
Uguali nel concetto di Patria e la sua difesa intransigente, nella fedeltà alle loro rivoluzioni e nella resistenza eroica agli stessi nemici, i due paesi hanno nei loro principi le prime ragioni della loro fraternità.
Anche se con onori militari e protocollo, così come corrisponde alla gerarchia della visita e dell’occasione, la presenza in Nicaragua del Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, per assistere al giuramento del rieletto presidente Comandante Daniel Ortega, ha superato ogni formalità, con la storica fraternità dei popoli che tutti e due rappresentano.
Se quando è giunto, Díaz-Canel ha dedicato un abbraccio al Nicaragua, e l’ha chiamato terra fraterna, paese amico, popolo che conosciamo, e si è dichiarato felice del suo ritorno lì, nella Piazza della Rivoluzione sandinista, quell’abbraccio è stato reale nell’incontro dei due mandatari, un gesto simbolico che i presenti alla cerimonia del giuramento hanno applaudito con entusiasmo.
Nella giornata la vicinanza di Cuba e Nicaragua aveva avuto altri momenti di conferma quando il Capo di Stato delle Antille ha parlato con i cubani residenti nel paese centro americano, ai quali ha assicurato che sono “parte della Patria”, e quando ha ricevuto una rappresentazione di amici della solidarietà in quella nazione.
Uguali nel concetto di Patria e la sua difesa intransigente, nella fedeltà alle loro rivoluzioni e nella resistenza eroica agli stessi nemici, i due paesi hanno nei loro principi le prime ragioni della loro fraternità.