Progetti sovversivi milionari, la CIA e il golpe blando fallito contro Cuba

Il libro «Cuba un colpo blando fallito» pone in evidenza i tratti distintivi di un’operazione sovversiva in pieno sviluppo per il governo degli USA, per cercare di far crollare la Rivoluzione.

Francisco Arias Fernández

La collezione di denuncia della Casa Editrice Capitán San Luis del Ministero degli Interni incorporerà prossimamente al suo catalogo il libro «Cuba un golpe blando fallito» del prestigioso investigatore Dottore in Scienze  Giuridiche Manuel Hevia Frasquieri. Il testo pone in evidenza i tratti distintivi di un’operazione sovversiva in pieno sviluppo per il governo degli Stati Uniti, per cercare di far crollare la Rivoluzione.

Il nuovo titolo, che sarà presentato nella prossima Fiera Internazionale del Libro de L’Avana, approfondisce all’origine i  fatti avvenuti l’11 luglio del 2021 e i nuovi tentativi sediziosi, elementi rivelatori di progetti sovversivi come  Zunzuneo  e i  coinvolgimenti dell’Agenzia Centrale d’Intelligenza in questo e altri programmi provenienti dagli USA ;  le operazioni clandestine della USAID e la NED per il finanziamento della contro rivoluzione e di programmi ostili; il mercenarismo, la promozione delle distinte formule per il preteso «cambio di regime».

L’investigazione di Hevia Frasquieri sostiene che: «La CIA ha organizzato deliberatamente la provocazione dell’11 luglio del 2021» e ha creato procedimenti stabiliti per il nuovo «Direttorio d’ Innovazione Digitale» della citata agenzia d’ intelligenza che vuole, tra i vari obiettivi : «approfittare al massimo le capacità  tecnologiche e cibernetiche in funzione dello spionaggio e la sovversione e ampliare l’utilizzo di Internet e gli scambi sociali inerenti nell’esecuzione di operazioni segrete nel terreno ideologico e politico».

Rivela che quei fatti sono stati  istigati da «ombrelli» e piattaforme di comunicazioni nelle reti sociali, che agiscono impunemente sovvenzionate dal denaro del contribuente nordamericano come parte di un’operazione articolata a un progetto di colpo blando, che si spiega minacciosamente negli ultimi anni contro Cuba, con un ampio spiegamento in  parallelo di misure di guerra economica per acuire al massimo le privazioni di tutta la popolazione e di un vasto piano d’influenza politica sovversiva.

L’autore ricorda tra i precedenti della strategia sovversiva nemica del disastro del  Zunzuneo che cercarono dal 2009 d’implementare, e il suo smascheramento da parte del governo cubano diede un duro colpo ai piani destabilizzatori della USAID, frustrando in quegli anni una poderosa piattaforma di comunicazione del nemico, in pieno sviluppo,  che speravano d’estendere sino al 2015.

Il libro raccoglie un gruppo di saggi storici pubblicati dall’autore alla fine del 2021 nel sito digitale Razones de Cuba e pone nelle mani del lettore documenti inediti della USAID e dei suoi mercenari; mostrando la sordida cospirazione che applica nel terreno una nuova metodologia operazionale e stretti protocolli di sicurezza occultati dietro il travestimento dei detti «Programmi  Democrazia»  imposti dalle amministrazioni statunitensi al mondo e segnala la priorità che concedono al tema mediatico.

Denuncia il potente carico d’influenza ideologica nociva elaborata per tutti i gusti e le inquietudini come «una pioggia insistente sulla nostra popolazione soprattutto la più giovane;  presente anche nella letteratura e nelle notizie che pubblica Facebook, in programmi di divertimento  o di scambio tra amici in queste piattaforme nelle  Reti sociali o  nel lavoro di odio dei mercenari dentro e fuori dal paese, che pullula nelle reti per 24 ore al giorno».

L’ investigazione rivela che nell’anno fiscale  2019-2020 sono stati approvati dal governo degli USA  milioni di dollari per 73 programmi sovversivi contro Cuba e che un totale di 23 continuerà a ricevere denaro sino al 2023. Molti hanno il proposito di generare campagne di propaganda partendo da situazioni provocate intenzionalmente dallo stesso nemico.

Hevia Frasquieri, direttore del Centro delle Investigazioni Storiche della Sicurezza dello Stato sino alla sua morte avvenuta lo scorso 11 gennaio, era specialista in temi di sicurezza nazionale, autore di vari libri, studi investigativi e saggi scientifico sociali relazionati con la denuncia politica della azioni sovversive del governo degli USA contra Cuba e della mafia terrorista di Miami.

 

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