Un Codice delle Famiglie che ci mancava

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito ha partecipato giovedì 17 febbraio alla consultazione popolare del progetto del Codice delle famiglie in un quartiere di Holguín, provincia che ha ricevuto la visita integrale dell’organizzazione del PCC.

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del PCC, Miguel Díaz-Canel Bermúdez,  intervenendo nella consultazione popolare del progetto del Codice delle famiglie realizzata nella 141 circoscrizione nel reparto Peralta, della città di Holguín, ha considerato che questo è un codice che mancava, totalmente emancipatore, inclusivo e che rispetta tutti i credo.

Al termine di una giornata cominciata con l’assemblea di bilancio del Partito nel municipio, il mandatario ha realizzato il percorso di vari luoghi della provincia ed ha partecipato a una riunione in cui 120 elettori, il 93,5% dei convocati al processo hanno avuto la possibilità d’opinare sull’importante disposizione giuridica che, ha detto il Presidente« ha considerato l’eterogeneità verso la quale è andata  la nostra società negli ultimi anni».

«Il Codice è tanto amplio, ha detto, che tocca tutte le essenze della cellula fondamentale della nostra società. È un documento forse denso, ma che merita letture e riletture per capirlo, perchè quando andremo ad esercitare il diritto di votare o no per lui, sia sulla base della totale convinzione che questo dev’essere o meno il Codice che assicura le garanzie per tutti i tipi di famiglie. Il Codice non impone a nessuno che una determinata famiglia sia quella che deve prevalere», ha indicato il Capo di Stato.

«Il Codice sta dicendo che se tu ti consideri quel tipo di famiglia hai ugualmente diritti e garanzie Non impone niente,  ha reiterato, e quello che fa è riconoscere in maniera obiettva che se esistono differenti tipi di famiglie in Cuba, vanno riconosciuti i loro diritti e le loro garanzie.

Díaz-Canel ha detto che la norma giuridica, sottoposta a consultazione popolare, riconosce e rispetta la relazione tra genitori e figli sulla base della responsabilità con la loro alimentazione, l’educazione, lo sviluppo, la protezione e senza violenza verso i minori.

«Il Codice va letto in profondità, perchè presenta complessità, perchè comprende temi sensibili sulle famiglie. Vi chiedo di leggere con l’obiettività che oggi abbiamo nella nostra società»,  ha indicato Díaz-Canel, durante un dibattito franco e aperto nel quale gli abitanti hanno chiesto appoggio alla norma giuridica, hanno espresso dubbi su determinati titoli e disaccordo con alcuni concetti.

Hanno partecipato a questa riunione realizzata in totale tranquillità e rispetto delle opinioni divergenti, il membro del Burò Politico e segretario dell’ Organizzazione del Comitato Centrale, Roberto Morales, e le massime autorità del Partito e del Governo nella provincia.

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