Il Presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha incontrato domenica al Palazzo Miraflores, a Caracas, il Ministro degli Esteri della Colombia, Álvaro Leyva Durán.
Riporta Telesur come l’incontro abbia contribuito a rafforzare le relazioni bilaterali e l’agenda di cooperazione strategica tra le due nazioni, “a cui Caracas e Bogotá hanno dato forma con il ristabilimento delle loro relazioni diplomatiche”. Le relazioni tra le due nazioni sono state ristabilite dopo l’arrivo di Gustavo Petro alla presidenza colombiana, dopo anni di violento golpismo su ordine di Washington che ha visto la sua fase più tragi(comica) con il duo Duque-Guaidò.
Diversi gli accordi firmati in tema di commercio, migrazione e sicurezza delle frontiere. Il 16 febbraio scorso i due presidenti avevano siglato il “Partial Scope Agreement of a Commercial Nature” numero 28 tra Colombia e Venezuela con la totale apertura del confine per l’integrazione tra le due nazioni, che raggiunge un quadro politico, istituzionale e sociale coerente.
Riporta il Faro di Roma come il Ministro del Commercio, Industria e Turismo della Colombia, Darío Germán Umaña Mendoza, che ha firmato il documento si è detto orgoglioso di essere a Caracas per firmare e comunicare al mondo questo accordo che ha definito un “pietra storica”, che vuole anche per la Comunità andina, e che ora “è un esempio per tutta l’America e l’America Latina”. “È davvero un segno di integrazione, di complementarietà industriale, produttiva, di servizi per lo sviluppo dell’occupazione, un insieme di regole del gioco chiare ai nostri confini e significherà un nuovo modello di sviluppo e non quella globalizzazione senza volto che abbiamo vissuto in 30 anni, ma abbiamo davvero svolto un esercizio importante per poter raggiungere lo sviluppo, la sostenibilità e che aiuti a colmare gap sociali, economici e produttivi”.