L’arte di salvare sta nel prevedere. Questa predica martiana ha prevalso nel fine settimana in cui è stato realizzato, con la presenza del leader della Rivoluzione Cubana, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, e del Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, l’esercizio Meteoro 2023, con l’obiettivo d’ottenere la riduzione dei rischi per disastri associati ai pericoli d’origine naturale, tecnologici e sanitari.
Dallo Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile, il suo capo, il generale di Divisione Ramón Pardo Guerra, ha ratificato, in video conferenza con i presidenti dei consigli di difesa provinciale, che: «Continua ad essere sommamente importante sviluppare una gestione efficiente nella riduzione dei rischi per disastri», e ha precisato che «deve spiccare la prevenzione, quella che permette d’incrementare le capacità per le azioni di risposta e durante il recupero, per minimizzare le perdite di vite umane e le economiche».
Díaz-Canel ha precisato, sulla puntualizzazione di questi piani, che è necessario prevedere un gruppo di azioni di perfezionamento che permettano più alternative per affrontare qualsiasi fenomeno con basi livelli di riserva. Ha insistito sull’importanza di definire luoghi d’evacuazione che non servano per attività principali, ed ha richiamato l’attenzione su due impegni che nella preparazione delle città e delle comunità, quasi sempre si trascurano: la potatura degli alberi e la pulizia dei tombini.
La generalizzazione delle buone esperienze, dopo lo scontro alla pandemia e altri eventi, unito alla messa in sicurezza delle comunicazioni per mantenere debitamente informata la popolazione, al pronostico della stagione ciclonica, le prospettive della siccità meteorologica, il livelli d’acqua delle dighe del paese, la situazione sismologica e la possibilità latente che avvenga un forte terremoto nella regione sud orientale, così come la situazione epidemiologica, sono state valutate in questo esercizio essenziale per la preparazione degli organi di direzione e comando e per la popolazione.
Il mandatario ha indicato che «a questa attività dobbiamo dare una continuità sistematica», parlando ai presenti, tra i quali i membri del Burò Politico Esteban Lazo Hernández, presidente dell’Assemblea Nazionale; Manuel Marrero Cruz, primo ministro; Roberto Morales Ojeda, segretario dell’ Organizzazione del Comitato Centrale del Partito; Salvador Valdés Mesa, vicepresidente della Repubblica; il generale di Corpo d’ Esercito Ramón Espinosa Martín, primo viceministro delle Forze Armate Rivoluzionarie, il generale di Brigata José Amado Ricardo Guerra, segretario del Consiglio dei Ministri, il primo vice ministro, Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, e altri funzionari.