101 della nascita di Haydee Santamaría

Il suo amore per l’indipendenza dell’isola la portò a impegnarsi nella causa rivoluzionaria fin dalla più tenera età.

 

La rivoluzionaria cubana Haydée Santamaría è nata 101 anni fa a Encrucijada, nell’ex provincia di Las Villas, e fin da giovanissima ha condotto un’intensa vita di lotta e resistenza fino alla morte.

Sin dalla prima giovinezza, Haydée Santamaría (1922-1980) fu dalla parte di coloro che rischiavano la vita per il benessere del Paese.

Fu redattrice dei giornali clandestini “Son los mismos” e “El Acusador”, insieme al fratello Abel Santamaría e ad altri rivoluzionari, rimanendo impegnata in altre attività anti-dittatura dopo il colpo di Stato del 1952.

Il suo amore per l’indipendenza di Cuba la portò a unirsi alla causa rivoluzionaria. Partecipa all’assalto alla caserma Moncada il 26 luglio 1953 a Santiago de Cuba.

Durante l’azione rivoluzionaria Haydée e suo fratello Abel si occuparono dell’ospedale Saturnino Lora, molto vicino all’istituzione militare in mano alla dittatura di Fulgencio Batista.

L’obiettivo era quello di sostenere l’assalto, ma il fallimento dell’azione fece sì che Haydée fosse fatta prigioniera e, sebbene le fosse stato detto che Abel e il suo fidanzato Boris Luis Santa Coloma erano stati uccisi, non denunciò mai i suoi compagni.

Riferendosi alla risposta di Haydée, nella sua richiesta di autodifesa, Fidel Castro dirà: “Mai il nome della donna cubana è stato posto in un posto così alto di eroismo e dignità”. Ha superato il dolore.

Gli scagnozzi della tirannia le mostrarono gli occhi del fratello e i genitali del fidanzato. E Haydée non ha mai parlato. La vita la stava distruggendo, ma la causa rivoluzionaria le dava luce.

“Abel non ci deluderà mai. Mamma, pensa che Cuba esiste e che Fidel è vivo per fare la Cuba che Abel voleva”, scriveva alla madre dalla cella del carcere.

Insieme alle rivoluzionarie Lidia Castro e Melba Hernández, compilò e trascrisse gli appunti scritti con il succo di limone che Fidel, dal carcere, riuscì a far uscire per essere pubblicati. Si trattava del suo appello di autodifesa, in seguito noto come “La storia mi assolverà”.

In seguito fu nominata dal Comandante in Capo come delegata del Movimento 26 luglio (M-26-7) per raccogliere armi e unire le forze all’estero per la causa rivoluzionaria contro la dittatura di Batista. Fu anche nella Sierra Maestra come combattente al fianco di Celia Sánchez e Vilma Espín. Haydée non si limitò a combattere nelle pianure, ma lottò per la Rivoluzione dalle montagne di Cuba.

Dopo il trionfo rivoluzionario, nel 1959 fondò e presiedette la Casa de las Américas, un’importante istituzione culturale per intellettuali e scrittori di tutto il continente e del mondo. E portò a termine ogni incarico affidatogli dalla leadership della Rivoluzione cubana. Aveva combattuto per essa. Essere fedele ad essa era la sua premessa.

Fonte: https://www.telesurtv.net/…/haydee-santamaria…

Traduzione: www.italiacuba.it

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.