Sono riportati danni a Mayabeque e a L’Avana associati alle coltivazioni della stagione, come patate, banane, aglio, mais, cetrioli, pomodori, frutta e ortaggi, tra l’altro.
I forti venti e le piogge associate al fenomeno idro-meteorologico che ha colpito l’occidente del paese hanno provocato danni in diverse coltivazioni del sistema d’agricoltura del paese.
Da informazioni preliminari offerte a Granma dal Ministero dell’Agricoltura, sulla coltivazione delle patate si è saputo che 350 tonnellate di questi tuberi che si trovavano in un magazzino della Unidad Empresarial de Base, El Trigal de L’Avana, che si sono bagnate, sono state distribuite con urgenza per il consumo sociale, gli organismi prioritari e la popolazione.
Per il raccolto di quelle che si trovano nel campo si aspetta che le condizioni del tempo lo permettano ed è stato accordato con le entità di distribuzione che tutto il trasporto che giunge alla UEB El Trigal distribuiscano alla rete al minuto in forma diretta tutti i sacchi che trasportano.
Il sistema dell’agricoltura, per la presente campagna della patata, ha piantato un totale di 5 091.3 ettari, dei quali il 78 % dopo il 20 dicembre. Sino ad ora sono state raccolte le patate in sette province con una produzione accumulata di 13 829 tonnellate, il 16.3 % del piano previsto.
Sono stati riportati danni a Mayabeque e a L’Avana associati alle coltivazioni della stagione come banane, aglio, mais, cetrioli, pomodori, frutta e ortaggi, tra l’altro.
Inoltre sono stati registrati danni strutturali parziali nelle stalle, le casa di coltivazione, gli organoponici i punti di vendita dei produttori e le case.
I danni principali al tabacco sono avvenuti nella comunità di Briones, Pinar del Río con 30 tonnellate di tabacco già scelto danneggiate come i tetti di sei case del tabacco.
REALIZZATI TRASFERIMENTI DI PANE DAI MUNICIPI MENO COLPITI
Per via delle attuali condizioni climatologiche de L’Avana, l’Impresa Provinciale dell’Industria Alimentare (EPIA) ha riportato molti danni nelle sue entità, soprattutto nei municipi di Boyeros, Arroyo Naranjo e Cotorro.
Di fronte a questa situazione è stato deciso di realizzare trasferimenti di pane dai municipi meno colpiti a quelli che hanno sofferto maggiori conseguenze.
Queste misure vogliono garantire la consegna di questo alimento di base alla popolazione danneggiata dalle circostanze climatiche.
Nonostante un certo livello di ritardi in varie panetterie, l’Impresa Provinciale degli Alimenti assicura che si sta lavorando con energia per superare queste difficoltà e si riafferma l’impegno di garantire al 100% la consegna del pane a tutta la popolazione. (Tribuna de La Habana)
PIÙ DI 270 MILA CLIENTI DANNEGGIATI DOPO LA PIOGGIA
29 brigate d’elettricisti di Villa Clara, Pinar del Río, Cienfuegos, Sancti Spíritus e Ciego de Ávila sono partite per L’ Avana.
Alle 6:00 di mattina di sabato 23 presentavano danni le seguenti quantità di clienti nell’occidente del paese:
Pinar del Río: 13 679
La Habana: 120 000
Mayabeque: 43 808
Artemisa: 54 787
Matanzas: 38 000
Totale: 270 274
Tempeste nell’ovest di Cuba: i danni all’Avana e a Mayabeque
Le tempeste che hanno colpito il Paese nel tardo pomeriggio di venerdì 22 marzo 2024 hanno interessato diverse province dell’ovest di Cuba.
Principali danni all’Avana
A L’Avana, le precipitazioni più abbondanti sono state comprese tra 203 e 360 millimetri, rispettivamente a Guanabacoa e San Miguel del Padrón.
I comuni più danneggiati della capitale cubana sono stati Boyeros, Cotorro, San Miguel del Padrón, Diez de Octubre, Arroyo Naranjo, La Lisa e Cerro, e sono stati segnalati 26 smottamenti totali, anche se le autorità hanno precisato che non ci sono state perdite di vite umane.
Per quanto riguarda il servizio elettrico, sono stati colpiti 78 circuiti elettrici, 36 dei quali sono già stati ripristinati, e 120.000 clienti sono stati colpiti da 60 megawatt di interruzioni di corrente, mentre 148 persone sono state protette come sfollati nei centri statali e 762 sono state accolte nelle case di parenti e amici.
Gli impatti nella capitale sono stati avvertiti anche nelle unità dell’Empresa Provincial de la Industria Alimentaria, a Boyeros, Arroyo Naranjo e Cotorro, per cui si è deciso di spostare il pane dalle zone meno colpite a quelle con maggiori danni per garantire la fornitura alla popolazione.
Anche il settore agricolo ha riportato danni a 24 case di coltivazione e due case di postura, oltre a sei magazzini in tre fabbriche di tabacco, due essiccatoi e tre case d’ombra, oltre alla copertura di unità della rete di vendita al dettaglio.
Circa 20 brigate provenienti da cinque province dell’isola sono state mobilitate per sostenere il ripristino dell’elettricità nel territorio della capitale.
Nella provincia sono stati attivati uffici per valutare le perdite e il fabbisogno di risorse.
Questa situazione meteorologica è stata associata a un’attività pre-frontale, sviluppatasi rapidamente davanti a un fronte freddo, che si è localizzato sull’area del Golfo del Messico e l’Istituto di meteorologia ha dichiarato che erano date le condizioni per mantenere i temporali e le piogge nel pomeriggio di sabato 23 marzo.
Danni a Mayabeque
I danni maggiori a Mayabeque sono stati segnalati a San Nicolás, con 62 case colpite, le più grandi nel consiglio popolare del nord (distretti 7-8-9) in quartieri come La Jocuma, Teleaudio, La Sabana, Calle Museo, tra gli altri.
Nel settore agricolo sono stati colpiti 20 ettari di mais, 5 ettari di aglio, 5 ettari di banane Fiat04 e 7.000 quintali di patate.
La caduta di alberi, i danni ai tetti delle case e le inondazioni nelle zone basse hanno fatto parte degli incidenti generali nel territorio di Mayabuco.
A Jaruco, un palo caduto a Las Mercedes ha compromesso il servizio elettrico di diversi circuiti vicini, mentre a Santa Cruz del Norte tutti i circuiti sono stati danneggiati e un tornado nella zona di Machado ha causato danni a diverse case.
Anche a Madruga sono stati segnalati danni alle case e alle linee elettriche della zona. Anche i servizi di telecomunicazione sono stati danneggiati nella provincia e i media locali hanno riportato inondazioni nella parte bassa di Batabanó.
La stazione meteorologica di Jaruco ha registrato una raffica di vento di 66 chilometri orari, considerata significativa dagli specialisti.
Fonte: d-cuba.com
Traduzione: italiacuba.it