22 luglio – I congressisti repubblicani per la Florida Ileana Ros-Lehtinen, Mario Díaz-Balart e Carlos Curbelo hanno espresso la loro avversione alla riapertura dell’ambasciata di Cuba a Washington ed hanno annunciato la loro opposizione nel Congresso per la nomina di un futuro ambasciatore.
“D’ora in avanti le spie cubane hanno una base negli Stati Uniti che è la nuova ambasciata cubana”, ha detto Curbelo durante una conferenza stampa nell’ufficio della congressista Ileana Ros-Lehtinen, a Miami.
“Questa è una delle politiche estere più irresponsabili che si sia vista in decenni. Obama insiste nell’abbracciare un governo nemico degli Stati Uniti, un governo che continua ad appoggiare il terrorismo”, ha aggiunto Curbelo, abituato a mentire a proposito di Cuba.
La Ros-Lehtinen ha anticipato che dalla sua gestione nel Congresso impedirà la nomina di un ambasciatore statunitense a L’Avana.
“Faremo tutto il possibile perchè l’ambasciata non riceva fondi. Sino ad oggi siamo riusciti a impedire quegli sforzi e l’attuale amministrazione non ha ottenuto i sei milioni di dollari che sta cercando per la nuova ambasciata. Ha ricevuto zero denaro”, ha detto a EFE la congressista, che fu coinvolta nel sequestro del bambino cubano Elián e da allora viene chiamata “la lupa feroce”.
A proposito della situazione migratoria dei cubani negli USA, la Ros-Lehtinen ha scartato la possibilità che in breve tempo questi perderanno “i benefici di cui godono dal 1966 con la Legge di Ajuste Cubano”.
Poi ha considerato che un progetto legislativo creerebbe troppi problemi, ma certamente è stato dato un maneggio sbagliato al tema, dato che molti giungono come perseguiti politici, ma vanno nell’Isola tre volte l’anno.
Díaz-Balart ha escluso la possibilità dell’eliminazione del blocco commerciale imposto all’Isola ed ha insistito che l’ultima parola sul ristabilimento delle relazioni diplomatiche e commerciali con Cuba verrà dal Senato e dal Congresso.
“Sappiamo che il Senato non confermerà l’ambasciatore e che sono stati chiesti fondi che sono stati negati. Così si potrà cambiare la targa da Sezione d’Interesse a Ambasciata, ma non si potrà trasformarla in un’ambasciata reale”, ha sentenziato cinicamente.