L’ ‘hashtag’ #CNNmiente è diventato virale dopo che la catena televisiva USA ha divulgato, questo giovedì, un comunicato in cui ha riconosciuto il suo errore nell’informare su un “focolaio di saccheggi a Maracay” che non ha mai avuto luogo.
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Cuba è antimperialista, non anti-nordamericana
Quando mancano pochi giorni all’innalzamento della bandiera statunitense nella sua nuova ambasciata de L’Avana, lo storiografo della città, Eusebio Leal, ha sottolineato che in Cuba non ci è mai stato un “sentimento anti-nordamericano, bensì un sentimento antimperialista.”
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Sequestro di aerei: terrorismo promosso dagli USA
I.V.Rodriguez https://elblogdeisraelvaldes.wordpress.com
Il 9 agosto 1961, alle 3.45 del pomeriggio, il C-46 della Compagnia Aerovias Q decolla dall’aeroporto José Martì dell’Avana, in direzione Nuova Gerona. Porta come scorta il combattente Silvino Rómulo Sánchez Almaguer.
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Tre (tristi) comici a Miami
Trespatines, Nananina e il tremendo giudice, faranno una tremenda figuraccia
Edmundo García https://lapupilainsomne.wordpress.com
Prima di tutto, i miei rispetti ai grandi attori Leopoldo Fernandez, Anibal de Mar e Mimi Cal, cast del noto programma La Tremenda Corte, un classico della radio cubana. Detto ciò questo, passo a riferirmi al punto buffo non autentico, alla farsa di quei personaggi mal scritti che sono Antunez, Berta Soler e Antonio Rodiles, che sicuramente faranno una tremenda figuraccia.
La crisi dei balseros e la Legge di Aggiustamento Cubano
I.V, Rodriguez* https://elblogdeisraelvaldes.wordpress.com
Durante i mesi di luglio ed agosto 1994 a l’Avana si verificarono alcuni fatti di natura criminale, in modo concatenato e che, evidentemente, rispondevano all’attività di propaganda nemica, proveniente dagli USA e che esortavano alla sovversione interna.
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Un missile velenoso contro Lula
Angel Guerra Cabrera https://lapupilainsomne.wordpress.com
L’ex guerrigliero José Dirceu, capo del gabinetto del primo governo di Lula da Silva è stato arrestato per ordine del giudice Sergio Moro. La procura l’accusa di essere la mente ed il beneficiario del presunto schema di corruzione nella statale Petrobras che scuote il Brasile dallo scorso anno. Continue reading Un missile velenoso contro Lula
Continuiamo ad essere antimperialisti!
http://guajiritasoy.blogspot.it
Un avvertimento in un lavoro del giornalista Iroel Sánchez ravvivò il mio spirito su quello che molti giorni fa avevo notato …. E cito la frase usata dallo scrittore: “… per alcuni la Tribuna Antimperialista “José Martí” è stata rinominata “Linea e Malecon” (link articolo https://lapupilainsomne.wordpress.com)
Zona Speciale di Sviluppo Mariel
Vaccino cubano contro il cancro
La firma di biotecnologia BIOVEN, della Malasia, che realizza prove cliniche di Fase III di un promettente vaccino cubano contro il cancro, ha deciso di esportarlo a Londra dopo una fruttifera collaborazione con Cuba. Continue reading Vaccino cubano contro il cancro
Cuba: nazionalizzazione in difesa di economia e sovranità
E.Suárez Pérez-A.Caner Román http://www.granma.cu
Traduzione per ALBAinformazione di A. Cipolletta
Come parte della sua aggressione economica del popolo cubano, nel 1960 il governo di Dwight D. Eisenhower approvò la riduzione della quota di zucchero corrispondente a Cuba nel mercato statunitense. Su questo tema, il 6 luglio, il quotidiano Granma ha pubblicato l’articolo “Senza quota ma senza padrone”, nel quale si raccolgono alcuni momenti del processo e la presa di posizione del Governo Rivoluzionario per l’adozione di una legge che conferiva poteri al presidente nordamericano di mettere in atto i tagli della nostra quota di zucchero come strumento di coercizione e di rappresaglia.
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Senza quota, ma senza padrone
E.Suárez Pérez-A. Caner Román http://www.granma.cu
Dall’inizio del 1960, in ripetute occasioni, il Governo del presidente Dwight Eisenhower fece minacce di colpire la stabilità della quota di zucchero cubana nel mercato USA. Questa non era un’ulteriore misura per creare il caos economico sull’isola, ma faceva parte di un programma progettato per distruggere la Rivoluzione cubana. Dal giugno 1960 il presidente Eisenhower fece pressioni sui congressisti perché lasciassero nelle mani del Governo di Washington la possibilità di prendere rappresaglie contro l’economia cubana, dando al potere esecutivo la facoltà per decretare, discrezionalmente, i tagli delle quote cubane, come strumento di coercizione e di rappresaglia.
Venti di cambiamento
Harold Cardenas Lema https://eltoque.com
E’ il 1991 e il Cremlino mostra uno spettacolo impensabili anni addietro. La banda tedesca Scorpions canta un inno al crollo socialista insieme a migliaia di persone. Non molto tempo fa il discorso politico diceva che erano sulla soglia del comunismo di fronte a un pubblico simile che ora intona giustamente il contrario. Non sono giunti lì per caso, nessuno suona sulla Piazza Rossa per caso, sono gli initati speciali di Mikhail Gorbachev. Wind of Change è allora la colonna sonora del crollo, il simbolo di un cambiamento di fronte al quale si arrendono persino i più alti politici ed hanno ottenuto senza uno sparo ciò che non poterono Napoleone o Hitler non poteva: sconfiggere il popolo russo.
Raúl invia un messaggio di condoglianze al Vietnam
Avana, 4 agosto 2015
Compagno Nguyen Phu Trong
Segretario Generale del Partito Comunista del Vietnam
Compagno Truong Tan Sang
Presidente della Repubblica Socialista del Vietnam
Compagno Nguyen Tan Dung
Primo Ministro della Repubblica Socialista del Vietnam
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Ecuador, la necessità di stare all’erta
L’oligarchia ecuadoriana e i suoi alleati hanno trasformato in una punta di lancia le reti sociali, per promuovere la destabilizzazione del governo di Rafael Correa e in questo modo preparare un colpo di Stato in Ecuador. Continue reading Ecuador, la necessità di stare all’erta
Portorico: l’isola del (dis)incanto
Ricardo Alarcon* https://nostramerica.wordpress.com
Chi va a Portorico capisce perché è chiamata “l’isola dell’incanto”. Lo sente nell’aria, nella luce, nel paesaggio e anche nei suoi abitanti. Ma la drammatica situazione in cui versa quel popolo dà un’impressione diversa. Perché i portoricani non sono mai stati padroni di questo luogo meraviglioso e tanto meno del suo destino, incatenati al dominio coloniale, prima della Spagna e, negli ultimi 117 anni, degli Stati Uniti. Continue reading Portorico: l’isola del (dis)incanto