Tag Archives: bolivia

La decisione della Bolivia sul litio ha accelerato il colpo di stato

Stella Calloni  www.tlaxcala-int.org

La militarizzazione dei confini dell’Argentina e del Cile con la Bolivia ha coinciso con l’ingresso della società statunitense Ensorcia Metals, a cui Buenos Aires e Santiago hanno consegnato la produzione di batterie al litio, a differenza della Bolivia, che ha il più grande serbatoio, e che ha creato una società statale per l’industrializzazione in associazione con aziende europee, dice un gruppo di ricercatori della rete boliviana Marka Abia Yala.

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Cubainformacion: golpe, eserciti e media

Di fronte a colpi di stato: ripulire gli eserciti o ripulire i media?

In Bolivia, la dittatura ha mandato in esilio un presidente neoeletto ed assassinava 33 persone, ferito più di 800 ed arrestato 1500.

I media spagnoli sono, ancora una volta, i complici necessari di un nuovo colpo di stato in America Latina. Come hanno fatto con quello del Venezuela, quello dell’Honduras, quello del Paraguay e quello del Brasile.

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Milizie e combattenti digitali: il laboratorio della guerra 2.0 in Bolivia

http://misionverdad.com

Il colpo di stato contro Evo Morales dello scorso 10 novembre ha combinato diversi elementi che sono serviti per concretarlo e legittimarlo. La creazione istantanea di bots (programmi di accesso alla rete ndt) sono serviti come un esercito di mercenari virtuali che ha contribuito alla fissazione di una narrativa nelle reti sociali che negava i fatti.

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I professionisti affermano che non c’è stata frode in Bolivia

Salutiamo l’analisi di 98 esperti in statistiche di varie università prestigiose: Hardvard, Massachusetts, Cambridge, Toronto, Complutense, UNAM, che hanno negato l’esistenza di frode in Bolivia. Ringraziamo gli intellettuali ch scommettono per la giustizia e la democrazia.

— Evo Morales Ayma (@evoespueblo) 4 dicembre del 2019.

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Bolivia: gli ingenui errori di Evo Morales

Vicky Peláez  https://mundo.sputniknews.com

Se si ha una buona conoscenza dei mezzi a disposizione del nemico, le perdite potrebbero essere minori

(Victor Serge, 1890-1947)

Evo Morales, il grande dirigente che è riuscito a far uscire il suo paese dalla povertà estrema e convertirlo in un esempio di sviluppo economico e sociale in America Latina, deve riconoscere che ha peccato d’ingenuità nel credere che il suo codice etico ed il suo amore per la Pachamama sarebbero stati compresi dalla maggior parte dei suoi connazionali e rispettata dagli stranieri che ambivano a tutte le sue risorse.

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Come opera il terrorismo di Stato in Bolivia

Mision Verdadhttp://aurorasito.altervista.org

Dopo alcuni giorni a raccogliere informazioni a El Alto, la delegazione assegnata dalla Commissione interamericana per i diritti umani (IACHR) per la Bolivia, presieduta da Pablo Abrao, affermava che “non ci sono garanzie” per condurre un’indagine imparziale sui massacri di novembre perpetrati da forze armate e polizia partecipi al colpo di Stato contro Evo Morales.

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Cubainformacion: elezioni, OSA e golpe

Rapporto OSA sulla Bolivia: il cavallo di Troia ed il voto rurale

Un mese dopo che una missione dell’Organizzazione degli Stati Americani abbia annunciato “gravi irregolarità” nelle elezioni in Bolivia, il suo rapporto finale è stato appena pubblicato. E continua a non provarsi la presunta “frode”.

È denunciato da vari centri internazionali.

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Oltre 100 esperti negano la “brogli” elettorali in Bolivia

www.lantidiplomatico.it

“Chiediamo che le istituzioni e i processi democratici della Bolivia siano rispettati”. Recita così il manifesto firmato da oltre 100 esperti internazionali in economia e statistica, che fanno “un appello all’OSA affinché ritiri le sue dichiarazioni fuorvianti sulle elezioni, che hanno contribuito al conflitto politico e sono state una delle ‘giustificazioni’ più utilizzate per portare a compimento il colpo di Stato militare”.

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Il Governo di fatto in Bolivia ha commesso crimini di lesa umanità

Un gruppo multidisciplinare di una delegazione argentina di solidarietà con il popolo boliviano ha denunciato con prove e testimonianze raccolte negli ultimi giorni che il governo di fatto sta commettendo delitti di lesa umanità dall’assunzione di Jeanine Áñez.

L’informazione, pubblicata da Telesur, avverte inoltre che è stato impossibile per questa missione continuare e cercare prove su queste azioni illegali perché i suoi membri sono stati minacciati dalle stesse autorità di governo.

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Bolivia: la dittatura di Añez vuole “esorcizzare” la Bolivia

www.lantidiplomatico.it

La dittatura sotto la quale è costretto a languire il popolo boliviano, attualmente guidata dall’ultra-cattolica Jeanine Áñez, sostenuta da un settore delle forze armate, della polizia e dell’estrema destra del paese andino, intende “esorcizzare” con riti ecclesiastici la religiosità ancestrale che prevale nello Stato Plurinazionale della Bolivia.

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Perché sulla Bolivia è calato il silenzio

di Gennaro Carotenuto

Il golpe in Bolivia, con l’appoggio del sistema mediatico, ha abbattuto una dittatura che esisteva solo nelle fake news, ed è stato costruito per rappresentarsi come istituzionale e democratico, anche se “golpe democratico”, tanto più con i morti in strada e l’UNHCR che accoglie i rifugiati, è un ossimoro irricevibile.

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Juan Ramón Quintana, nemico n. 1 del governo golpista boliviano

Histoire et Societé, http://aurorasito.altervista.org

“Juan Ramón Quintana”, il nemico n° 1 di questo governo fascista. Ex-soldato di cui Murillo ordinò “la caccia” il primo giorno del colpo di Stato militare.

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America Latina, la lezione di Ho Chi Minh

di Geraldina Colotti  www.sinistrainrete.info

Il colpo di stato in Bolivia mobilita e fa discutere. Come mai si è verificato proprio nel paese latinoamericano più lodato per la sua stabilità economica e per la crescita del Pil? E perché ha potuto spiazzare e obbligare all’esilio un presidente di provata esperienza sindacale e un vicepresidente le cui analisi hanno ottenuto l’ammirazione dei marxisti latinoamericani e non solo? Che fase sta attraversando l’America Latina? Che riflessioni possiamo trarne?

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Bolivia, Paese governato da USA, neonazisti e narcos

Mision Verdad, http://aurorasito.altervista.org

Gli ultimi giorni del colpo di Stato in Bolivia dimostrano, in gran parte grazie alla mediocrità dei loro esecutori, chi cuce la tuta che copre gli interessi degli attori stranieri. Il piano suggerisce che il cambio di regime fu ispirato da schemi politici dei decenni precedenti. Sarebbe necessario risalire agli anni ’70-’80, quando i militari si addestrarono secondo la dottrina nordamericana, attaccando il potere e dedicandosi a svolgere le loro particolari attività sotto la facciata delle istituzioni statali.

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La Bolivia e la seconda guerra fredda

M.Pulgar Pinhero, Mision Verdad  http://aurorasito.altervista.org

Dal 2009, col rovesciamento del Presidente Zelaya in Honduras, i colpi di Stato venivano ripresi in America Latina. Sono tornati con una nuova confezione, riconfigurata. Come le “nuove guerre”, questi “nuovi golpe” sono più sottili, delicati; la loro esecuzione iniziale non risiede la forte violenza dei militari che usano i carri armati, attaccando i simboli del potere come parlamenti, quartier generali dei partiti politici o palazzi governativi.

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