Fondi avvoltoio USA contro l’Argentina con l’aiuto … della mafia di Miami

cubainformacion.tv

Testo basato sul blog Isla mia (Cuba)/ Contrainjerencia

buitreVari fondi avvoltoio degli Stati Uniti – NML Capital e Aurelius Management – hanno ottenuto che la Corte Suprema degli Stati Uniti condannasse lo Stato argentino a pagare 1500 milioni di dollari per titoli del debito che acquistarono, alcuni anni fa, per solo 48 milioni.

Per anni, il lavoro di lobbying politica di questi fondi è stato intenso. Ad esempio, alcuni politici statunitensi sono stati pagati per fare pressioni, ricattare e minacciare l’Argentina. Continue reading Fondi avvoltoio USA contro l’Argentina con l’aiuto … della mafia di Miami

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Dichiarazione del MINREX (fondi argentini)

minrexIl Ministero delle Relazioni Estere della Repubblica di Cuba ha conosciuto la denuncia realizzata dalla Presidentessa della Repubblica  Argentina, Cristina Fernández de Kirchner, sulle sentenze della  Corte Suprema degli Stati Uniti e di una Corte d’Appello in questo paese,contrarie non solo agli interessi della fraterna nazione sudamericana, ma anche al 92% dei creditori che hanno acconsentito a ristrutturare il debito. Continue reading Dichiarazione del MINREX (fondi argentini)

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Cubainformacion: immaginate queste notizie a Cuba (testo)

José Manzaneda Coordinatore de Cubainformación

cubainformacion(video) – Il fondatore di Wikileaks Julian Assange ha già scontato due anni come rifugiato presso l’Ambasciata dell’Ecuador a Londra (1). I servizi segreti inglesi vigilano giorno e notte la sede diplomatica, per fermarlo e consegnarlo alla Svezia, paese che a sua volta l’estraderebbe negli Stati Uniti. Il suo crimine: informare il mondo di alcuni dei crimini dell’Esercito nordamericano. Per la stampa la situazione di questo dissidente non è uno scandalo. Ma immaginate se fosse il governo di Cuba quello che accerchiasse una sede diplomatica – con l’aiuto del Venezuela o della Bolivia, per esempio – per perseguire qualcuno che la stampa internazionale chiama “dissidenti” (2), per la sua provata collaborazione con il blocco USA (3)? Continue reading Cubainformacion: immaginate queste notizie a Cuba (testo)

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Cubainformacion: immagina se fosse successo a Cuba (video)

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La mafia anticubana e i suoi mercenari contro Tony Avila

avila

P.F. Alvarado Godoy http://percy-francisco.blogspot.it  https://www.youtube.com/

Alla fine il cantautore Tony Avila ha lasciato la Mecca dell’intolleranza ed estremismo – Miami -, per presentarsi oggi presso il ristorante Yerba Buena nel quartiere turistico di Condado, in di Puerto Rico. Porta con sé la triste esperienza di soffrire le molestie di chi – da posizioni di ostinazione viscerale – cerca di impedire l’interscambio culturale tra Cuba e gli Stati Uniti.

L’artista ha saputo, sulla propria carne, come funzionano là i modelli di comportamento della destra mafiosa, incarnata da gruppi terroristici con sede in quella città, da politici mafiosi e dalla copertura dei media inseriti nella più aggressiva guerra ideologica contro la loro patria.

Sue colpe? Credo nessuna. Tuttavia, ci sono stati quelli che hanno utilizzato il falso argomento di presentarlo come presunto repressore di componenti del  gruppuscolo delle Dame in Bianco. Continue reading La mafia anticubana e i suoi mercenari contro Tony Avila

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Ciò che può riservare il futuro a Cuba

Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com

libroNegli ultimi anni si fa un gran parlare del razzismo a Cuba, la presunta disparità di risorse, di abitazioni e di molteplici opportunità, un qualcosa che è stato generato nel cuore dell’Impero dagli stessi che hanno sostenuto il sistema dell’apartheid sudafricano, coloro che solo accordavano l’ultimo posto nei bus e collocavano davanti alla porta degli stabilimenti un cartello che diceva: “Non si accettano latini né cani né negri” e nella Cuba del 1958 non assumevano neri nelle loro banche, aziende, centri commerciali, cabaret, casinò e ristoranti.

L’impiego del termine “afrocubano” si diffuse dalla fine degli anni ’80 quando la “Smithsonian Foundation” degli Stati Uniti, promosse  ricerche su questo argomento nei centri accademici cubani, trasferendo questo concetto utilizzato negli Stati Uniti, dove i neri non si considerano pienamente nordamericani e gli si ricorda costantemente che provengono dall’Africa, qualcosa di molto diverso al trattamento dato loro a Cuba, dove tutti sono cubani, poiché con le parole di José Martí, “cubano è più che bianco, più che nero e più che mulatto”.
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Manipolazione migratoria per i cubani

 Arthur Gonzalezhttp://heraldocubano.wordpress.com

eu-rompe-relaciones-con-cuba1Dal 1° gennaio 1959 i cubani sono stati vittime  continue della manipolazione migratoria, per scopi politici, da parte del governo USA.

Fu il Presidente Dwight Eisenhower l’iniziatore di questa politica, con l’obiettivo di stabilire una corrente d’opinione per cui quelli che lasciavano Cuba, con mezzi illegali o legali, “fuggivano dal comunismo”. Così, nel dicembre 1959, il governo yankee fabbrica il termine di “rifugiato” senza alcuna base giuridica, per quelli che raggiungeranno il territorio degli Stati Uniti, inaugurando in quello stesso mese a Miami, il “Centro di emergenza dei Rifugiati cubani”. Continue reading Manipolazione migratoria per i cubani

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Miraggio: un taglio al nodo gordiano del blocco

 Norelys Morales Aguilera – http://islamiacu.blogspot.it

BLOQUEO USAPer sapere come risponderanno gli Stati Uniti di fronte ad un determinato avvenimento, non basta l’evidente verifica che questa nazione non ha amici, ma solo interessi. Benché nessuno lo abbia spiegato più semplicemente del profondo e divertente Mark Twain: “Né la vita né la libertà né la proprietà di nessun uomo è al sicuro quando il legislativo è riunito”. O, “Per bontà di Dio nel nostro paese abbiamo queste tre cose indicibilmente preziose: libertà di espressione, libertà di coscienza e la prudenza per non esercitare mai nessuna delle due“. Continue reading Miraggio: un taglio al nodo gordiano del blocco

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“Avvocati indipendenti”: uno stesso discorso e zero realtà

   http://lasantamambisa.wordpress.com

Diritti-umaniIeri mattina sono andato alla sala internet dell’ufficio commerciale ETECSA del Vedado, per inviare e-mail agli amici all’estero. Come al solito ho controllato il mio account e letto le notizie dei siti a cui sono iscritto e altre notizie inviate da amici delle province orientali.

Una di loro ha attirato potentemente la mia attenzione perché mi suonava nota quella melodia ripetuta senza nuovi accordi. Mi riferisco alla più ricorrente delle menzogne ​​orchestrate dall’estero contro Cuba: la violazione dei diritti umani (DU). Continue reading “Avvocati indipendenti”: uno stesso discorso e zero realtà

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Zunzuneo-Conmotion: vecchio e moderno copione

tratto da Radio Minas 

ZUNZUNEO-usaid-guerra-no-convencionalCon l’invio di messaggi di testo a cellulari di cittadini cubani, l’Agenzia Internazionale degli Stati Uniti per lo Sviluppo (USAID),  agenzia del Dipartimento di Stato, finanziava il programma sovversivo ZunZuneo, rivelato nello scorso aprile dall’agenzia statunitense AP .

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Detenuti con permessi di viaggio all’estero

 Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com

cincogrosscontrainjerencianewdr1Per i parenti dei detenuti nelle carceri USA di origine latina, africana o asiatica, sapere che il governo USA pretende che i suoi cittadini, detenuti in altri paesi, possano recarsi negli Stati Uniti per assistere ai funerali dei loro cari, è una notizia promettente. E’ il caso del cittadino statunitense Alan Gross, che sta scontando la pena di 15 anni a Cuba, per aver introdotto sofisticate apparecchiature di comunicazione via satellite che avrebbero permesso disordini di strada simili a quelli provocati durante la Primavera Araba in quei paesi dove esistevano governi o governanti non accettabili per Washington.

La madre del signor Gross è morta di cancro a 92 anni e lui non ha potuto essere al suo funerale per stare scontando la pena a L’Avana. Continue reading Detenuti con permessi di viaggio all’estero

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Pubblicato il nuovo codice del lavoro

10426695_10152564124158799_2594812822199853817_nIl nuovo Codice del Lavoro della Repubblica di Cuba è Legge nell’Isola da martedì 17 quando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Secondo il testo, questo Codice, e le sue disposizioni complementari, sono il supporto delle garanzie giuridiche dei diritti e dei doveri dei lavoratori e dei datori di lavoro nell’attuale contesto dell’economia nazionale.

Il progetto di questo Codice è stato discusso in 69.056 Assemblee, alle quali hanno partecipato 2.802.459 lavoratori, compresi 43.380 che lavorano all’estero.

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Rassegnazione

 Omar Perez Solomon http://lapupilainsomne.wordpress.com

Negli Stati Uniti sembrano rassegnati a consentire che i contributi che apportano alla casse del governo vengano sperperati e utilizzati nelle avventure imperiali dei centri di potere del vicino del nord, alcuni esempi lo dimostrano.

radio-y-tv-martiLa guerra in Iraq, dal 2003 alla fine dell’occupazione nel 2012, è costata ai contribuenti USA più di due milioni di milioni di dollari; ma ancora una volta, i depositari USA dovranno aiutare a finanziare i droni che ora si preparano per nuove missioni in Mesopotamia. Qualcosa di simile accade per mantenere 33000 soldati che il Pentagono ha schierato sul suolo afghano. Continue reading Rassegnazione

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Borsisti per la “guerra morbida” degli USA contro Cuba

C. Fazio – La Jornada de Messico http://islamiacu.blogspot.it

miami-dade

La Fondazione Nazionale Cubano-Americana (FNCA) è ritorna ai vecchi metodi. In realtà mai si è discostata dall’industria della controrivoluzione. Se ci sono soldi per finanziare attività sovversive contro Cuba, Jorge Mas Santos si iscrive. Nella congiuntura non si tratta di tentativi di assassinio, sabotaggi o atti terroristici nell’isola, come quelli che ha visto, in passato, protagonista la FNCA. La sua azione è ora meno letale: educare e formare giovani cubani come leader dell’opposizione mediante le tecniche della “guerra morbida”.

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Intervista al C.te delle FARC, Jesús Santrich

www.resistenze.org T.Lopez   resumenlatinoamericano.org

Flag_of_the_FARC-EP_(cuadrado)Il giornalista cubano Tony Lopez, collaboratore abituale di Resumen Latinoamericano sulle questioni della Colombia, intervista il comandante delle Farc-Ep, Jesús Santrich, della Delegazione per i colloqui con il governo di Juan Manuel Santos, a L’Avana.

In occasione del completamento del 25° ciclo dei colloqui di pace tra il governo colombiano e le Forze armate rivoluzionarie di Colombia – Esercito del popolo e allo stesso tempo in occasione della chiusura del terzo punto dell’Agenda dell’Accordo generale dell’Avana, vorremmo chiederle di presentarci un bilancio generale di ciò che finora è compreso nell’insieme del concordato tra le parti. Inizierei col chiederle se si può dire che il processo di dialogo abbia già affrontato la metà dei punti in discussione? Continue reading Intervista al C.te delle FARC, Jesús Santrich

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