Già da molti giorni il Cile è precipitato in quella che il presidente Piñera ha definito «una guerra». E il bollettino provvisorio è sconvolgente: 18 morti, tra cui 5 uccisi dalla polizia, 584 feriti e 2600 arresti. Questi citati sono i numeri diffusi dalle autorità governative, purtroppo destinati a peggiorare. Inutile sottolineare come dai semplici dati non traspare la natura violenta e spietata della repressione messa in atto dal governo cileno, il quale ha dichiarato lo stato d’emergenza e il coprifuoco. Per questo abbiamo le immagini.
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