Affinché il presidente Barack Obama non continui con l’inganno che: “… la Casa Bianca sarà selettiva e prudente nell’uso delle sue prerogative esecutive per trasformare l’applicazione del blocco […] soltanto se il governo cubano introduca riforme più sostanziali…”, a metà novembre senza eseguire detta esigenza imperiale su Cuba, la Commissione Federale delle Comunicazioni (FCC), ha annunciato la decisione del Governo USA di flessibilizzare completamente le regolazioni per i servizi di telecomunicazione tra i due paesi.
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Di dove sono Ted Cruz e Marco Rubio?
Edmundo García https://lapupilainsomne.wordpress.com
Mi vedo costretto a raccomandare e brevemente riassumere gli articoli di Jason Horowitz apparsi sul New York Times, perché la stampa, in spagnolo, degli USA li sta ignorando, evitandoli. Soprattutto la stampa del sud della Florida, dove questa informazione sarebbe molto utile per capire alcuni problemi e guidare i lettori, senza manipolarli.
Di estradizioni, molto da raccontare
Arturo González https://heraldocubano.wordpress.com
Secondo i rapporti di alcuni media di stampa, d’USA e d’Europa, le delegazioni provenienti da Washington e L’Avana hanno recentemente tenuto un nuovo ciclo di negoziati alla ricerca di una migliore comprensione tra entrambe le nazioni, nel quale si è affrontato la spinosa questione della richiesta di estradizione, da parte degli USA, per ottenere la detenzione di alcuni cittadini richiesti dalla giustizia e che si suppone siano a Cuba.
Berta Soler vs Papa Francesco
Robert J. Perez – https://eladversariocubano.wordpress.com
Ansiosa di ottenere, a tutti i costi, il ruolo di protagonista davanti ai suoi benefattori dell’estrema destra di Miami, la controversa leader di una frazione del gruppo controrivoluzionario che si autodefinisce Dame in Bianco insiste nell’eseguire provocazioni durante la visita del Sommo Pontefice.
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Forze retrograde cercano di sabotare la visita del Papa
Raul Antonio Capote – https://eladversariocubano.wordpress.com
Forze della reazione, di Miami, guidate da personaggi retrogradi e fuori moda superati come i congressisti Marco Rubio, Ileana Ros-Lehtinen e Mario Diaz Balart, e l’ex rappresentante della Camera Lincoln Díaz Balart e suoi accoliti, noti terroristi come Saul Ramón Sánchez Rizo, capo del Movimento Democrazia ecc, sono impegnati a rovinare la visita del Papa Francesco a Cuba.
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Chi vuole sabotare la visita a Cuba di Papa Francesco?
Iroel Sanchez – https://lapupilainsomne.wordpress.com
A Cuba il Papa si attende Papa Francesco per il già vicino 19 settembre. Gli altari sono quasi pronti nelle piazze della Rivoluzione a l’Avana e Holguin e in altri luoghi come il Centro Culturale Felix Varela, la Cattedrale dell’Avana e il Santuario Nazionale della Vergine della Carità sono decorate per l’occasione.
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Donald Trump e i campi da golf a Cuba
El Duende / Max Lesnik http://www.contrainjerencia.com
Per alcuni Donald Trump, candidato alla nomination presidenziale repubblicana non è un candidato serio, che più prima che poi scoppierà come un pallone punto con uno spillo. Ma nonostante ciò, fino ad oggi Trump è ancora primo nelle preferenze repubblicane, lasciando molto indietro nei sondaggi tutti i suoi concorrenti, soprattutto Jeb Bush e Marco Rubio -entrambi dello Stato della Florida- che sono presentati come le migliori prospettive per sconfiggere nelle urne nel novembre 2016 il candidato presidenziale del partito democratico, sia Hillary Clinton o qualsiasi altro sogno di una notte d’estate.
Blocco: strada a senso unico
M.Rubio: pagliaccetto che aspira a presidente USA
Nicanor Leon Cotayo / CubaSi
Marco Rubio si fa notare tra i potenziali candidati del Partito Repubblicano di fronte al 2016. Non c’è da stupirsi, perché con lui figura gente come Donald Trump, miliardario, schizofrenico e nemico di Papa Francesco.
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Dissidenti cubani difendono i criminali
L. N. Oramas – https://eladversariocubano.wordpress.com/
Mascherare i criminali come i prigionieri politici è parte dell’affare sporco della dissidenza cosiddetta cubana per coprire, in primo luogo, la sua propria natura e interessi e, a sua volta, giustificare l’immorale blocco e l’ingiusta posizione comune europea. Ma non solo questo. Questo permette a questi oppositori alimentare la campagna mediatica che accompagna le loro azioni sempre più provocatorie, soprattutto alla vigilia di eventi importanti come la prossima visita a Cuba di Sua Santità Papa Francesco.
Destra venezuelana con gruppi criminali
L’opposizione al Governo di Nicolas Maduro, ancora una volta, è stata scoperta. Anche se è variata nei metodi l’obiettivo rimane intatto: rovesciare il Presidente e provocare caos nella nazione. Con le elezioni legislative alle porte, la pressione interna per controllare il paese, con le maggiori riserve di petrolio accertate al mondo, si fa ogni giorno più forte.
Le 10 verità del New York Times
Salim Lamrani http://espanol.almayadeen.net
Il più prestigioso quotidiano del mondo lancia un appello al Congresso USA perché ponga fine all’assedio che asfissia il popolo cubano. [1]
Marco Rubio tende un’imboscata a Kerry a l’Avana
L. M. Rosales https://miradasencontradas.wordpress.com
Convertire Jorge Luis Garcia “Antunez” da bandito comune da strada cubana in “attivista per la democrazia” a Cuba ha significato per i congressisti cubano americani raccogliere una grande quantità di pazienza, migliaia di dollari, non pochi momenti amari e nessun risultato. E’ un limitato il tipo.
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USA: dibattito sul blocco aumenta di tono
Il dibattito sul blocco economico imposto contro Cuba da più di mezzo secolo, è aumentato di tono negli ultimi giorni e sembra introdursi nelle discussioni dei pre-candidati democratici e repubblicani per le presidenziali del 2016. Continue reading USA: dibattito sul blocco aumenta di tono
QEPD✝ i cadaveri politici di Miami e i loro mercenari
http://percy-francisco.blogspot.it
Dall’alba di martedì 28 luglio Telemundo ha passato frammenti di un’intervista che il candidato alla nomination Repubblicana per le elezioni presidenziali del novembre 2016, Jeb Bush, ha concesso al presentatore José Diaz-Balart. Per ingraziarsi gli elettori messicani, Jeb ha dichiarato che sua moglie, Columba, è rimasta fedele alle sue origini familiari di Guanajuato; e per cercare di conquistare i cubano americani, come altre volte, ha detto che era in completo disaccordo con la politica dell’amministrazione Obama verso Cuba.
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