Durante questo anno tanto teso e così difficile, in cui abbiamo dovuto affrontare il COVID-19 ed un’offensiva imperiale senza precedenti, Fidel ci ha accompagnato
Abel Prieto www.granma.cu
Abel Prieto www.granma.cu
Si dice che la mattina presto dell’11 dicembre 1975 sia stato il primo a svegliarsi al posto di comando di Hengo, in Angola. Era arrivato in terra africana nell’agosto di quell’anno, nominato dalla dirigenza della Rivoluzione cubana come capo della missione militare dell’isola in quel Paese. Aveva lasciato tre figlie a Cuba, di 16, 15 e 14 anni. La possibilità di non riabbracciarli era, forse, il dubbio impenitente per lui, mentre lottava per l’indipendenza angolana.
Continue reading Quello che non ci ha potuto raccontare Raul Diaz Arguelles
Un anno fa, il governo golpista della Bolivia, sottomesso agli USA, rompeva i rapporti con Cuba ed espelleva la sua Brigata Medica.
I cui specialisti sono stati un palliativo al deficit sanitario. Ed hanno contribuito a progettare il Sistema Unico di Salute che il governo di Evo Morales ha iniziato a sviluppare.
Pedro Rioseco www.granma.cu
La mondialmente nota Operazione Carlota, iniziata il 5 novembre di 45 anni fa, sconfisse l’invasione dell’Angola da parte delle truppe sudafricane, ottenne la liberazione della Namibia e l’eliminazione dell’Apartheid in Sud Africa e prese il nome da un’eroina schiava presumibilmente portata a Cuba dall’Angola.
Continue reading Carlota, la schiava che abbiamo onorato in Angola
Cuba ha sempre dato, nel corso della sua storia rivoluzionaria, priorità al diritto alla salute e alla sanità come diritto umano inalienabile del popolo, pensato per garantire le condizioni necessarie per offrire a tutti servizi gratuiti e ti ottima qualità.
Prima del trionfo della Rivoluzione cubana, avvenuta l’1 gennaio 1959, sull’isola vi erano 6250 medici, di cui circa la metà ha lasciato il Paese dopo quella data. Più del 63,2% di quelli esistenti si trovavano a L’Avana, dove ospedali pubblici, cliniche private e centri sanitari erano accessibili solo a chi poteva permetterselo.
Continue reading Cuba esporta il modello umanistico di sanità nel mondo
Nell’ambito delle attività svolte dalla Commissione presidenziale per la prevenzione, la cura e il controllo del COVID-19, in Venezuela è arrivata una delegazione tecnica specializzata composta da 230 medici cubani, con l’obiettivo di rafforzare la Missione Barrio Adentro e sostenere la strategia di prevenzione e contenimento della pandemia nel Paese, nell’ambito dell’Accordo Cuba-Venezuela.
Continue reading In Venezuela arriva una nuova delegazione di medici cubani
Patricio Montesinos www.cubadebate.cu
Si dice sempre che gli sminatori rischino la loro vita a beneficio di salvare quelle di migliaia di persone, quando disattivano campi minati in contesti di conflitto.
Roberto Pietrobon https://ilmanifesto.it
Era il 13 aprile quando all’aeroporto “Sandro Pertini” di Torino Caselle sono atterrati i 39 medici e infermieri cubani della Brigada “Henry Reeve”.
L’arrivo della Brigada di cooperazione sanitaria in Piemonte aveva seguito l’analoga iniziativa in Lombardia dove nell’ospedale da campo di Crema sono stati impiegati 36 medici e 15 infermieri cubani durante i mesi di emergenza legati alla pandemia da Covid-19.
Continue reading Torino saluta i medici cubani della brigata Henry Reeve
È la prima volta, in 60 anni di cooperazione medica cubana, che questo è stata richiesta da un paese d’Europa e membro del G8: l’Italia.
Alessandra Monzeglio, amministratrice dell’ospedale di Torino che ha ricevuto una delle brigate, chiamava ad una riflessione sul fatto che “persone e nazioni che hanno meno sono più disposte ad aiutare”.
Dolphin Xiqués Cutiño www.granma.cu
Il terremoto avvenuto il 22 maggio 1960 nell’area della Valdivia, in Cile, è considerato il maggiore della storia registrato fino a quel momento con un’intensità tra X e XII gradi sulla scala sismologica Mercalli, che colpì circa 1000 chilometri di terra e mare, da Biobio sino ad Aysén e durò circa dieci minuti.
Continue reading Da 60 anni, la solidarietà medica di Cuba giunge ai popoli del mondo
Cuba, recentemente, inviava in Perù una brigata medica contro il Covid-19.
Non è la prima volta Lo ha fatto dopo i terremoti del 1970 e del 2007 e le inondazioni del 2017.
Ma oggi la stampa peruviana sputa sulla mano solidale di Cuba. “Il mondo occulto dei medici cubani”, intitolava il quotidiano El Comercio.
Dieci giorni dopo aver appreso dei primi casi di Covid-19 a Cuba, il suo governo inviava una brigata medica, con 52 cooperanti, all’epicentro della pandemia in Europa: la Lombardia italiana.
In questi tre mesi, l’Avana ha inviato 34 brigate simili, con 3300 professionisti, in 27 paesi, su richiesta dei loro rispettivi governi.