Tag Archives: mercenari
Il Venezuela infligge un’altra sconfitta all’impero ed ai media
Thierry Deronne, Caracas, 4 maggio 2020, Venezuela Infos
http://aurorasito.altervista.org
Pessimo remake della Baia dei Porci firmato da Trump nell’operazione nei Caraibi per rovesciare il Presidente Nicolas Maduro: un’incursione di paramilitari dalla Colombia con un impressionante armamento veniva sconfitto dall’esercito bolivariano, il 3 maggio all’alba, sulle coste del Venezuela.
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Washington criminalizza il Venezuela
per pressioni multilaterali contro il blocco
Franco Vielma https://medium.com/@misionverdad2012
Gli USA hanno recentemente deciso di terziarizzare la propria agenda per lo smantellamento violento del governo venezuelano, mettendo un prezzo alla alta dirigenza politica del paese ed attizzando azioni dalla Colombia per lo sviluppo di azioni mercenarie.
Attraverso l’azione concreta del Dipartimento di Giustizia, guidato da William Barr, è stato evidenziato che la cospirazione contro il Venezuela sembra di tipo mercenaria.
Venezuela: privatizzazione della guerra
PARAMILITARISMO, MERCENARI E CONTRATTISTI DELLA SICUREZZA IN AGGUATO
LA CARTA DELLA PRIVATIZZAZIONE DELLA GUERRA CONTRO IL VENEZUELA MOSTRA IL VOLTO
Tre fatti, apparentemente senza molta connessione, mostrano come stia tenendo effetto la propaganda bellica in Venezuela dall’escalation USA, con le lobby militari che esercitano pressioni sulla Casa Bianca.
Vocazione da mercenario
Alcuni fanno parte di grandi eserciti privati, creati principalmente negli USA. Quelli guadagnano un buon stipendio. Altri sono mercenari per vocazione e persino per “quattro soldi”, anch’essi pagati dallo stesso conto, e sono capaci di appoggiare il blocco, applaudire la Legge Helms-Burton… Si prestano a qualsiasi compromesso contro il paese che li ha visti nascere
Elson Concepción Pérez www.granma.cu
Venezuela, mercenari a caccia di ragazzini
Esodo, crisi umanitaria, carestia… La propaganda di guerra contro il Venezuela bolivariano si serve dei sentimenti “un tanto al chilo” per condizionare l’opinione pubblica, orientandone “l’indignazione”. Nel mirino ci sono soprattutto i giovani, attirati da immagini di apparente trasgressione “al potere”, buone per tutte le stagioni. Le grandi agenzie che studiano i condizionamenti culturali – i professionisti della Cia, come i cacciatori di branding delle grandi imprese multinazionali – sanno bene su quali tasti agire: soprattutto in Europa, dove, con la complicità di una certa sinistra sono diventati impronunciabili concetti propri della lotta di classe, che richiedono una conseguenza tra le parole e i fatti.
Venezuela: capire la nuova guerra
Romain Migus, Le Grand Soir, http://aurorasito.altervista.org
Il 14 marzo 2018, Erick Prince, fondatore della Blackwater Military Company, di proprietà privata, riunì un centinaio di celebrità nel suo Virginia Ranch. L’ospite d’onore era nientemeno che Oliver North, figura principale con Elliott Abrams, l’attuale inviato speciale degli Stati Uniti in Venezuela, della guerra sporca contro il Nicaragua negli anni ’80 (1).
La Dottrina Monroe ed i suoi 5000 mercenari contro il Venezuela
Il piano sorge a causa del fatto che hanno fallito i successivi tentativi di reclutare militari della Forza Armata Nazionale Bolivariana
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L’ONU assiste mercenari in Colombia contro Venezuela
Diverse settimane fa il presidente venezuelano Nicolas Maduro aveva parlato della formazione, nella giungla colombiana, di un’unità di mercenari filo-USA da addestrare per sferrare un attacco sotto falsa bandiera alla Colombia, da attribuire al Venezuela e creare così i presupposti di una guerra in America Latina.
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Dissidenti no, stipendiati di Washington sì
Arthur González https://heraldocubano.wordpress.com
Specialisti yankee nella guerra psicologica, si occupano di modellare le campagne propagandistiche contro Cuba, Venezuela, Nicaragua, Iran, Russia e Cina, con l’unico scopo di deformare la realtà e che il gran pubblico creda alle menzogne che diffondono per stabilire correnti di opinione contro i paesi che non sono accettati dagli USA, per mantenere la loro indipendenza e sovranità.
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I trumpisti dell’Avana
Iroel Sanchez https://lapupilainsomne.wordpress.com
Quando recentemente nel programma tv ‘Mesa Redonda’ si è parlato dei plattisti nati a Cuba qualcuno avrebbe potuto pensare che si esagerava, ma questo video in cui alcuni dei più famose “oppositori” cubani mostrano la loro euforia per la “schiacciante vittoria” di Donald Trump nelle elezioni USA illustra ampiamente questo atteggiamento.