Da venerdì’ scorso Cuba sta vivendo una crisi elettrica senza precedenti: un blackout ha causato l’interruzione totale delle forniture elettriche sull’isola lasciando milioni di persone senza corrente.
L’11 e il 12 settembre scorsi, si è svolto a Caracas il Congresso mondiale contro il fascismo, il neofascismo e altre espressioni similari, da cui è stata lanciata – su indicazione del presidente venezuelano, Nicolas Maduro e del Partito socialista unito del Venezuela (PSUV) – la proposta per la costruzione di una Internazionale antifascista.
Il 16° vertice BRICS+ si terrà dal 22 al 24 ottobre a Kazan, in Russia. Al vertice parteciperanno i cinque Paesi recentemente cooptati: Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Iran ed Etiopia. La nuova alleanza BRICS+, composta da 10 membri, definirà gli ampi orientamenti del gruppo per un partenariato più forte che sta trasformando radicalmente la geopolitica globale.
Díaz-Canel: Cuba sta vivendo una situazione eccezionale
Il primo segretario del Partito Comunista di Cuba e presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha espresso, a conclusione della riunione del Consiglio Nazionale di Difesa, che il Paese sta vivendo una situazione eccezionale, segnata da due eventi fondamentali e complessi: l’emergenza energetica e, dall’altra parte, la fase di allarme ciclonico per le province orientali.
Il Dipartimento del Tesoro USA perseguita e sanziona le compagnie di navigazione che trasportano combustibile alle centrali termoelettriche di Cuba (1).
Perseguita e sanziona qualsiasi banca internazionale che osi effettuare trasferimenti per istituzioni cubane o concedere crediti per il pagamento di forniture (2). Le sanzioni USA hanno distrutto, in 5 anni, il 90% della produzione petrolifera del Venezuela, un tempo principale fornitore di combustibile a Cuba.
Agradecemos los esfuerzos y el apoyo inmediato ofrecido por los gobiernos de Venezuela, México, Colombia, Rusia y Barbados para hacer frente a la actual situación del sistema electroenergético nacional.#Cuba está en conversaciones para concretar recibo de estas ayudas. pic.twitter.com/IBGVJhpytb
Negli ultimi giorni Cuba ha dovuto affrontare una grave emergenza dal punto di vista energetico, a causa di una “desconexión total”, o disconnessione totale del sistema elettrico, dovuta a un guasto della Centrale Termoelettrica Antonio Guiteras, il cuore pulsante del sistema energetico cubano.
Dalla Nuova Caledonia nel Pacifico a Guadalupa e Martinica nei Caraibi la situazione sociale esplosiva alimenta il movimento per la decolonizzazione dei possedimenti francesi. Di seguito qualche notizia sulla rivolta per il pane (il cui prezzo è aumentato del 684%) nell’isola di Martinica
Negli ultimi giorni, i media internazionali hanno ampiamente riportato la grave crisi energetica che ha colpito Cuba, con blackout diffusi sull’intera isola. La situazione è tanto drammatica quanto complessa, poiché si inserisce in un contesto di difficoltà strutturali dovute a decenni di embargo economico imposto dagli Stati Uniti. Tuttavia, nonostante l’emergenza energetica di Cuba sia aggravata da un assedio economico che dura da oltre sessant’anni, le narrative dominanti tendono a concentrarsi solo sugli effetti immediati del problema, ignorando deliberatamente le cause profonde, prime fra tutte il criminale bloqueo che paralizza l’economia dell’isola e impedisce una corretta gestione delle sue risorse energetiche.
La relazione tra le risorse naturali e la sovranità delle nazioni è sempre stata una lotta costante nello scacchiere geopolitico, dove le imprese multinazionali e i governi nazionali dispiegano le loro pedine in un’arena che non solo definisce la gestione delle ricchezze di un paese, ma anche la sua autonomia politica ed economica.
Continua la campagna internazionale per screditare il sistema elettorale venezuelano. Ancora una volta l’Organizzazione degli Stati Americani (OSA), quella ONG diretta da Luis Almagro, mira a screditare la Repubblica Bolivariana del Venezuela e a mettere in discussione la legittima vittoria del presidente Nicolás Maduro, secondo i risultati del 28 luglio.
Cuba avanza nella riattivazione del Sistema Energetico Nazionale
Sono in corso i lavori “per mettere in funzione il microsistema che porterà tensione a Mariel (provincia di Artemisa) per l’avvio delle sue tre unità” notturne.
Le autorità del settore elettro-energetico cubano hanno precisato che prosegue il processo di ripristino del Sistema Elettrico Nazionale (SEN) del Paese, in vista di una connessione totale.
I limiti del non riconoscere il presidente venezuelano
Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, ha prospettato di non riconoscere la vittoria del suo omologo venezuelano, Nicolás Maduro, dopo la vittoria nelle elezioni presidenziali del 28 luglio scorso. In diverse dichiarazioni, il presidente brasiliano ha preso le distanze dal governo venezuelano, appoggiando così indirettamente la narrazione fabbricata per disconoscere il risultato delle elezioni.
Il 17 ottobre, il ministro dell’Interno, Giustizia e Pace, Diosdado Cabello, ha presentato un resoconto delle ultime azioni del governo venezuelano nello smantellamento di piani terroristici contro il Paese.
Durante una conferenza stampa, Cabello ha discusso l’arresto di un gruppo di 19 mercenari assoldati negli USA e in Europa, che avevano cercato di infiltrare un significativo arsenale di armi, per la maggior parte già sequestrato dalle autorità.
La previsione economica svolge un ruolo cruciale nel successo di qualsiasi impresa. Agendo come strumento di pianificazione, permette di anticipare le contingenze in scenari futuri e, pertanto, consente di prendere migliori decisioni strategiche che conducano alla crescita a breve e medio termine.
Nel 2016 la rumba è stata dichiarata dalla UNESCO Patrimonio Immateriale dell’Umanità per iniziativa di istituzioni cubane affini al tema, avallata e ampiamente argomentata grazie alle investigazioni che diversi esperti hanno apportato al processo.