Una Cuba “democratica” che cesserebbe di essere pacifica e illuminata?
Lo scrittore Javier Mestre ci chiede di immaginarci una transizione a Cuba, verso l’unica forma di “democrazia” approvata dai media: la liberale capitalista.
Continuerebbe ad essere l’unica nazione, in America Latina, senza bambini/e di strada, senza sfruttamento minorile su larga scala, senza analfabetismo, senza bande criminali che, come in tanti paesi della sua regione, controllano interi quartieri?