Il giudice della 13° Corte Federale di Curitiba Sergio Moro, una sorta di Antonio Di Pietro di Mani Pulite in salsa brasiliana, ha emesso una condanna nei confronti dell’ex presidente del Brasile, Ignacio Lula da Silva. 9 anni e mezzo per corruzione, secondo quanto riferisce il quotidiano ‘O Globo’.
Tag Archives: dilma rousseff
Temer è incapace di governare il Brasile
«Michel Temer, il primo presidente brasiliano denunciato per corruzione in pieno esercizio delle sue funzioni, non ha le condizioni per governare il Brasile», ha sostenuto l’ex dignitario Luiz Inácio Lula da Silva.
«L’ideale sarebbe che lo stesso Temer convocasse a nuove elezioni per far sì che il paese possa ottenere la pace e la democrazia che sta necessitando», ha dichiarato il fondatore e leader del Partito dei Lavoratori (PT).
Cubainformacion: dal golpe al golpe mediatico
Brasile: Dilma Rousseff chiede di essere reintegrata
Fabrizio Verde http://www.lantidiplomatico.it
«Il paese si trova nel mezzo di un’acuta crisi politica e istituzionale su una scala così vasta come non si era mai visto», queste le parole pronunciate da Dilma Rousseff, l’ex presidente del Brasile spodestata con un vero e proprio golpe istituzionale ordito dagli ex alleati Eduardo Cunha e Michel Temer.
Continue reading Brasile: Dilma Rousseff chiede di essere reintegrata
Brasile, ministeri in fiamme: il silenzio assordante di Almagro
di Geraldina Colotti* – il Manifesto
Scontri violenti con la polizia, sedi ministeriali in fiamme e l’ordine dato all’esercito dal presidente Temer di prendere posizione sull’Esplanada, il cuore del potere nella capitale Brasilia, a protezione delle istituzioni governative. È il drammatico epilogo del corteo che ieri aveva richiamato almeno 150000 persone da tutto il Brasile per chiedere le dimissioni dello stesso Temer e lo svolgimento di elezioni dirette.
Continue reading Brasile, ministeri in fiamme: il silenzio assordante di Almagro
Brasile: fuori Temer, golpista amico delle destre venezuelane
Geraldina Colotti* – Il Manifesto
Fora Temer? Questa volta potrebbe essere più di uno slogan o del desiderio di quel 71% che si oppone alla riforma delle pensioni e del lavoro voluta dal “presidente de facto” Michel Temer. Il giudice del Tribunale Supremo Federale, Edson Fachin ha aperto un fascicolo per corruzione nell’ambito dell’inchiesta Lava Jato dopo uno scoop di O Globo potrebbe inguaiarlo davvero. E finanche portarlo a far compagnia al suo compare Eduardo Cunha, in carcere per malversazione, conti all’estero, tangenti eccetera.
Continue reading Brasile: fuori Temer, golpista amico delle destre venezuelane
L’OSA: un cadavere vivente
Hugo Mercado Moldiz http://www.cubadebate.cu
La pace e la democrazia sono minacciate in America Latina. Di ciò non c’è il minimo dubbio. Il rischio concreto che la regione si converta in una zona politicamente instabile e socialmente convulsiva non proviene da gruppi sovversivi, come li chiamerebbe l’establishment USA, ma dalle azioni intraprese -senza la minima attinenza agli scopi formalmente stabiliti né alla sua lunga istituzionalità costruita, ma sì coerente con la sua lunga storia- dall’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) e dal suo attuale segretario generale, Luis Almagro.
Lula denuncia tentativi di impedire la sua candidatura nel 2018
L’ex presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva ha denunciato i tentativi di impedire la sua possibile candidatura alle elezioni presidenziali, del 2018 per cui si usano una campagna di false accuse di corruzione.
Continue reading Lula denuncia tentativi di impedire la sua candidatura nel 2018
Chi sono i protagonisti della storia?
Lisbet Penin Matos http://razonesdecuba.cubadebate.cu
Tutti dicono che la storia è raccontata dai trionfatori. Può essere. Ma a volte, più che i trionfatori, la raccontano i protagonisti vittoriosi, gli sconfitti e anche quelli che hanno come proiezione la modifica della sua realtà, al fine di costruire un futuro diverso per le nuove generazioni.
La impubblicabile trasparenza di Michel Temer
Iroel Sánchez https://lapupilainsomne.wordpress.com
Se un paese è considerato la sesta economia del mondo, i principali eventi associati con esso dovrebbero essere notizia. Ancor più quando, in quel paese, sia appena avvenuto un cambio di governo con il quale è in disaccordo una parte sostanziale della sua popolazione e la legittimità del nuovo presidente è stata oggetto di interrogativi anche in altre nazioni.
Continue reading La impubblicabile trasparenza di Michel Temer
MINSAP (Brasile)
La “guerra psicologica” (parte III)
Fabian Escalante Font https://lapupilainsomne.wordpress.com
Nei precedenti articoli su questo interessante e fondamentale tema abbiamo puntualizzato che la guerra psicologica si concepisce con l’oggetto di confondere, manipolare ed ingannare, e non solo pretende vincere le coscienze, ma anche screditare, diffamare e confondere, sotto un’apparenza ingenua e neutrale. Si propone dirigere il pensiero collettivo o la mente individuale in una direzione desiderata.
Dialogo cubano
Osmany Sánchez Roque http://www.cmhw.cu
Per la costruzione di una Cuba migliore si necessita un dibattito nazionale, un dialogo tra tutte le parti. Questo dicono alcuni. Che cosa è un dialogo, dialogare con chi? Alcuni dicono che il dialogo deve essere tra il governo e l’opposizione. Altri, tra il governo e coloro che vogliono un paese migliore, pur mantenendo le conquiste della Rivoluzione. Andiamo con calma.
Brasile. Destituito per corruzione Cunha
http://www.lantidiplomatico.it
L’ex presidente della Camera bassa del Parlamento del Brasile, Eduardo Cunha, è stato destituito lunedì con l’accusa di corruzione. Lo riporta Telesur. Cunha è stato l’autore principale del colpo di stato mascherato dall”impeachment’ contro l’ex presidente Dilma Rousseff.
In Brasile dopo il golpe è già dittatura
(di quella che piace a USA e UE)
http://www.lantidiplomatico.it
Dopo il colpo di stato e l’illegittima destituzione di Dilma Rousseff, democraticamente eletta alla guida del paese, in Brasile è in corso una perenne e quotidiana manifestazione popolare di protesta.
Tutto questo viene censurato dalla libera stampa nostrana, contenta che in Brasile sia tornata la dittatura neo-liberale foriera di distruzione di diritti e sovranità.