Tag Archives: fidel

Storia: conversazione con Fidel

Michel Chossudovsky*  https://amicuba.altervista.org

Sotto Joe Biden, prevale il programma di armi nucleari da 1200 miliardi di dollari degli Stati Uniti.

Gli Stati Uniti hanno un arsenale di circa 1650 testate nucleari strategiche che sono attivamente dispiegate e 180 armi nucleari tattiche dispiegate in cinque paesi europei.

Il testo seguente è stato pubblicato come capitolo nel libro di Michel Chossudovsky intitolato:

La globalizzazione della guerra. La lunga guerra americana contro l’umanità.

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Cambiamenti a Cuba

Rosa Miriam Elizalde  www.cubadebate.cu

Ricordo gli epitaffi scritti in anticipo 30 anni fa. Mentre l’URSS si sgretolava, i saggi della tribù predissero che Cuba non avrebbe resistito senza l’oro di Mosca né avrebbe potuto sopportare l’entropia del “socialismo reale” con l’ulteriore pressione degli Stati Uniti. “Con la pala alzata, aspettano i becchini”, scriveva nel 1992 l’uruguaiano Eduardo Galeano.

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Raul e Fidel nel mirino della CIA

Tra le varie opzioni prese in esame per riconquistare Cuba persa dopo il trionfo della rivoluzione gli Stati Uniti hanno pensato che uccidere Raul e Fidel fosse la via per ritornare in possesso dell’isola. Alcuni documenti recentemente resi pubblici svelano due complotti per assassinare i fratelli Castro.

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Cuba e la nascita di tre grandi simboli della Rivoluzione

In due giorni nacquero tre simboli rilevanti del processo rivoluzionario: l’esplosione del piroscafo francese La Coubre, la proclamazione di Fidel della frase “Patria o Morte” e l’impressionante immagine scattata dal fotografo Korda di Che Guevara …

Luis Fidel Acosta Machado  www.cubahora.cu

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La nostra disgiuntiva sarà sempre Patria o morte!

Fidel Castro

«Perché i cubani abbiamo appreso un senso reale della vita, che inizia a considerarla indegna quando non si vive con libertà, quando non si vive con decoro, quando non si vive con giustizia, quando non si vive per qualcosa e per qualcosa grande come stanno vivendo i cubani in questo momento…

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Riflessioni sul pensiero di Fidel Castro

Stiamo vivendo tempi eccezionali in cui è necessario imparare dalle esperienze storiche e avvicinarsi agli insegnamenti di chi ha saputo aprire la strada nella sempre difficile lotta per la liberazione dei popoli contro l’imperialismo.

Credo che una delle chiavi che fanno di Fidel uno dei più importanti rivoluzionari della storia sia il modo in cui ha inteso la dialettica come base della strategia e come ha definito il dogmatismo e il settarismo come uno dei maggiori pericoli di qualsiasi processo rivoluzionario.

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Sessantadue anni costruendo l’ “eresia”

Elier Ramírez Cañedo  www.cubadebate.cu

Esattamente a cinque anni, cinque mesi e cinque giorni dalle azioni del 26 luglio 1953, grido di libertà che inaugurò una nuova tappa della lotta indipendentista nella nostra patria, arrivava finalmente al potere la Rivoluzione. Questa volta sì i mambì entravano a Santiago de Cuba. La vittoria, in questa occasione a differenza di quanto accaduto nel 1898, non poté essere usurpata, chiudendo la strada a cospirazioni ed ingerenze esterne mediante la mobilitazione del popolo.

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L’ingresso dei nuovi mambises all’Avana nel gennaio 1959

L’8 gennaio 1959 fu un giorno memorabile, Fidel Castro arrivò alla testa della sua Colonna Uno José Martí all’Avana, le sirene delle navi che navigavano nel porto suonarono, le campane delle chiese risposero, i clacson delle macchine si sentirono vicino ai fischi delle fabbriche e 21 colpi a salve furono sparati dalla Marina di San Carlos de La Cabaña.

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Nichilismo e Rivoluzione

Rosa Miriam Elizalde  www.cubadebate.cu

A Cuba, come in Messico ed in altri paesi dove governa la sinistra, non solo si sta prodigando col dramma dell’economia ai tempi del Covid, ma col difficile atto dell’affermazione, non nichilista, della vita. Il paradigma attuale tenta di imporre che tutte le figure dell’autorità simbolica siano declinate e si dissolvano nell’aria. La verità, gli imperativi etici, i progetti esistenziali, le cause politiche, il senso estetico, già non sembrano disporre di alcuna base solida.

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Una serata indimenticabile

Una domenica diversa. La Carovana della Libertà aveva percorso diversi chilometri degli oltre mille che la separavano dalla capitale cubana. Un leggero sole la accompagnava all’ingresso di Camagüey e in ogni via, quartiere e strada la gente si affollava per vedere la gente barbuta, per comprendere appieno quella libertà, e per vivere quella gioia che si respirava dal 1° gennaio.

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45esimo primo congresso PCC

A 45 anni da quello storico evento, e a 55 anni dall’istituzione del suo primo Comitato Centrale, l’importanza dei dibattiti, delle risoluzioni e dei discorsi pronunciati al Primo Congresso, dal 17 al 22, con la cerimonia di chiusura nella Plaza, ha posto le basi per la Rivoluzione

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1959: il canto di gennaio

La Rivoluzione irruppe nella vita dei cubani all’alba del 1° gennaio 1959, con il trionfo della guerra di liberazione condotta per poco più di due anni dall’esercito ribelle nella Sierra Maestra, sotto la guida del leader e comandante in capo Fidel Castro.

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1 gennaio 1959

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Vincitore dell’impossibile

Durante questo anno tanto teso e così difficile, in cui abbiamo dovuto affrontare il COVID-19 ed un’offensiva imperiale senza precedenti, Fidel ci ha accompagnato

Abel Prieto  www.granma.cu

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Sempre vivo, Comandante

Quando l’anima di un popolo è stata conquistata, non c’è mai un possibile addio, né esiste un verbo al passato che scoraggi la legittima presenza di un uomo di luce in ogni momento. È il merito di chi ha saputo amare e trovare. Un uomo al di sopra del suo tempo e del suo lavoro

Quando l’anima di un popolo è stata conquistata, non c’è mai un possibile addio, né un verbo al passato che scoraggi la legittima presenza di un uomo di luce in ogni momento.

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