Dalla Repubblica Dominicana, Norvegia e Barbados al Tavolo di Dialogo Nazionale: un ripasso
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Sarebbe un errore pensare di essere arrivati a questa fase di ricomposizione e riordinamento politico in modo spontaneo e repentino, come se negli anni precedenti non si fosse posto, sui vari tavoli di dialogo, le misure che possiamo, oggi, verificare come azioni che sbloccano il pasticcio istituzionale di cui soffre, al momento, il Venezuela.
Quei cicli di negoziati sono stati, per la maggior parte, direttamente sabotati dal governo USA, che è solito trattare l’opposizione venezuelana come un portaborse senza autonomia. Ma, sappiamo, è solo una parte della dirigenza anti-chavista che è disposta a seguire i disegni della politica estera della Casa Bianca, chiunque sia l’ “inquilino” di turno.