nelle sue avventure belliciste
Elson Concepción Pérez http://www.granma.cu
È difficile sapere quando un opportunista mostra il suo vero volto, al cambiar casacca e trasformasi nell’opposto di ciò che ha predicato durante gran parte della sua vita.
Elson Concepción Pérez http://www.granma.cu
È difficile sapere quando un opportunista mostra il suo vero volto, al cambiar casacca e trasformasi nell’opposto di ciò che ha predicato durante gran parte della sua vita.
di G. Colotti http://www.farodiroma.it
Se il diritto internazionale non fosse stato ridotto a un involucro vuoto dai tanti arbitrii contro i più deboli, permessi o facilitati, il signor Luis Almagro, Segretario generale dell’Osa, verrebbe ritenuto indegno di dirigere un organismo portandolo verso finalità che non gli competono.
Continue reading Venezuela. Almagro arringa media e migranti alle frontiere
Fabrizio Verde https://www.lantidiplomatico.it
Il capitale internazionale attraverso le colonne del Financial Times ha lanciato l’ordine di attaccare militarmente il Venezuela. Al contempo Luis Almagro, segretario dell’Organizzazione degli Stati Americani, monta il suo show ad uso e consumo dei media anti-venezuelani a Cucuta, sulla frontiera tra Colombia e Venezuela. Quella stessa linea di confine che ha visto negli anni milioni di colombiani fuggire verso il Venezuela e che adesso si è trasformata nell’epicentro dell’attacco contro il Venezuela.
Continue reading L’agente del golpismo USA Almagro minaccia il Venezuela
La diplomazia internazionale è un campo di controversie, il cui contesto è esacerbato alle Nazioni Unite (ONU) a Ginevra, in Svizzera. Allo stesso tempo, si cerca di mettere alle strette il Venezuela in due casi piuttosto banali chiedendo l’intervento nel Paese: il Consiglio per i diritti umani, da cui il governo degli Stati Uniti si è ritirato ad inizio anno, e il Consiglio di sicurezza, attualmente presieduto dall’ambasciatrice statunitense Nikki Haley.
Ana Cristina Bracho http://misionverdad.com
Facciamo un piccolo viaggio nel tempo. Spostiamo all’indietro il calendario di un decennio ed andiamo a guardare una mappa africana sino ad incontrare un paese al di sotto della Libia e dell’Egitto. Benvenuti in Sudan. Questo paese che è in qualche posto della mappa, si è inserito nelle notizie, con molto rumore, quando alcune delle figure più famose di Hollywood, tra cui George Clooney, hanno alzato la loro voce per parlare dell’orrore che lì avviene.
Il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, ha lamentato che i «governi di destra» dell’America Latina stanno distruggendo gli organismi di cooperazione regionale.
In un’intervista concessa all’agenzia EFE, Ortega ha spiegato che «l’America Latina è vittima di quello che è la mancanza d’attitudine democratica dei governi di destra che hanno provocato una polarizzazione e una frattura negli organismi d’integrazione» della regione latinoamericana.
Ángel Guerra Cabrera https://lapupilainsomne.wordpress.com
La guerra contro il Venezuela continua in tutti i modi. Mercoledì 5 si è teneva una riunione del Consiglio Permanente (CP) della pestilenziale OSA per affrontare quello che chiama crisi migratoria in quel paese. Venezuela, il tema che ossessiona il fantoccio Luis Almagro, segretario generale dell’organismo, e gli altri membri del gruppo ossequiante Gruppo di Lima (GL), come se non ci fossero così tanti pressanti problemi irrisolti in America Latina e Caraibi. Nei paesi del GL decine e decine di milioni soffrono la fame, l’analfabetismo, sono costretti ad emigrare, sono vittime di una crisi della sanità pubblica di grandi proporzioni, i giovani -senza istruzione né un lavoro degno- mancano di ogni speranza; flagelli scandalosamente aggravati dal modello neoliberale. Ma questo non preoccupa l’OSA né i governi del GL.
Elson Concepción Pérez http://www.granma.cu
Si apre il sipario ed appare Luis Almagro inviando un tweet dell’ultimo minuto: “Su richiesta del Segretario generale @Almagro_OEA2015, Consiglio Permanente dell’ #OEA convoca sessione straordinaria il mercoledì 5 settembre alle ore 14:30 EDT (18:30 GMT ) per considerare la crisi migratoria originata dalla situazione in #Venezuela #OEAconVzla”.
di Geraldina Colotti
I grandi media non fanno che sparare cifre sui venezuelani che abbandonano il paese, definendo il fenomeno “una crisi umanitaria senza precedenti” e accusando – tra le altre cose – il governo Maduro di non fornire dati attendibili sulla situazione. Silenzio sui risultati di un’inchiesta dell’OIM-ONU condotta alla frontiera tra Venezuela e Colombia, da cui continuano ad arrivare immagini di esodi biblici verso Cucuta, frontiera di traffici e paramilitari.
Continue reading Venezuela, il grande show prepara l’attacco al governo
di Geraldina Colotti
Un “cane rabbioso” s’aggira per l’America Latina. Un cane da guardia del complesso militare-industriale, che risponde al nome di James Mattis, Segretario alla Difesa nordamericano. “Cane rabbioso” è il soprannome che l’ex generale Mattis si è guadagnato in Afghanistan e in Iraq, dove gli Usa sono andati a esportare il loro modello di “democrazia”. Lo stesso che gradirebbero nuovamente imporre al continente latinoamericano, fidando sull’appoggio di governi tanto subalterni quanto screditati, disposti a rimodernare convenientemente il “cortile di casa”.
Ángel Guerra Cabrera https://lapupilainsomne.wordpress.com
Il fallito tentativo di assassinio contro il Presidente Nicolas Maduro e l’alto comando politico-militare chavista fa parte della flessibilità della guerra non convenzionale, ibrida o di IV generazione. E’ applicata dagli USA per ottenere il “cambio di regime” ed il cosiddetto golpe morbido contro i governi scomodi, come in Georgia, Ucraina, Brasile, Argentina ed ora Nicaragua, ognuno con le sue caratteristiche particolari. Parte di una concezione strategica e tattica che si adatta rapidamente, senza complicazioni burocratiche ed a basso costo, alle mutevoli condizioni del teatro di operazioni.
Lídice Valenzuela http://www.cubahora.cu
Le inconfutabili prove presentate dal governo venezuelano collocano le città di Caracas, Bogotà e Miami come centri operativi del recente tentativo di assassinio contro il Presidente Nicolas Maduro e rivelano piani di installazione di un governo di transizione appoggiato dagli USA.
Janet Queffelec http://www.avn.info.ve
Il mandato di cattura contro Julio Andrés Borges Juyent rappresenta l’ultimo capitolo di questo dirigente della destra che ha chiesto, direttamente, un intervento militare ed un blocco economico e finanziario contro il popolo venezuelano.
Continue reading Julio Borges: dalla cospirazione al fallito omicidio (di Maduro)
Bertha Mojena Milián http://www.granma.cu
Una nuova risoluzione contro il Nicaragua è stata presentata, questo giovedì, davanti ad una sessione straordinaria del Consiglio Permanente dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA), dove si è approvata la creazione di una Commissione formata da un gruppo di paesi, con rappresentanti di ogni Gruppo regionale ed altri Stati membri impegnati a “fare rapporti mensili sulla situazione” in quel paese.
Continue reading Nicaragua esige, all’OSA, rispetto della sua sovranità e dignità
Carmen Esquivel * http://razonesdecuba.cubadebate.cu
Dopo aver applicato la guerra mediatica, economica, commerciale e finanziaria contro il governo costituzionale del Venezuela, l’OSA è un altro scenario dal quale gli USA ed i loro alleati intendono continuare la destabilizzazione del paese sudamericano.
Continue reading USA, la OSA e la sua intenzione di destabilizzare il Venezuela