Fabrizio Casari www.altrenotizie.org
Quaranta anni fa, con l’entrata dei muchachos a Managua, il Nicaragua smise di essere una scena del crimine e divenne una nazione. Il dittatore, Anastasio Somoza, fuggiva con il suo denaro, unico autentico amore della sua vita, mentre la sua vittima preferita, la popolazione, s’innamorava di un paese diverso. Persino la luce era diversa. Di colpo il caldo non soffocava, abbracciava. Il sole, del resto, prese atto subito che, se voleva illuminare tutta la terra, non poteva che cominciare da li.