Per la sua profonda penetrazione, Miami si è convertita nella “capitale latinoamericana” degli USA. Nel censimento del 2020, più della metà (54%) degli abitanti della contea di Miami-Dade è nata all’estero, il 93% dei quali di origine “ispanica”, evidenziandosi le comunità migranti di origine cubana, con oltre 800 mila persone, e colombiana, con più di 125 mila persone. Questi numeri, su una popolazione che non supera i 2,7 milioni di persone. Sono anche significative le comunità haitiane, nicaraguensi e portoricane.
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