Marcos Roitman Rosenmann http://www.jornada.unam.mx
Hannah Arendt ritrasse la menzogna politica come la negazione della verità fattuale, accompagnata dall’immaginazione. L’uso della pubblicità e una elaborata strategia di propaganda di massa nella sfera psicologica si incaricherebbero di creare stati d’animo, emozioni e sentimenti coerenti con la narrazione fraudolenta, in cui è possibile dare ordini con la sicurezza che saranno rispettati, senza controbattere.