di Geraldina Colotti
Le dichiarazioni, si sa, possono restare sulla carta se non si determinano atti che ne sostanzino i contenuti. Tuttavia, ci sono momenti nei quali anche i pronunciamenti acquistano un significato particolare, dovuto a specifiche circostanze. In questo caso, la circostanza è di tutto rilievo, trattandosi dell’assunzione di incarico del neo-eletto presidente boliviano Luis Arce e del suo vice David Coquehuanca. Entrambi hanno giurato a pugno chiuso insieme al resto del nuovo governo, intenzionato ad archiviare la pagina nera del golpe, durata un anno. E sono tornati in patria anche l’ex presidente Evo Morales e il suo vice Alvaro Garcia Linera, obbligati ad andarsene con la forza dall’esercito passato dalla parte dei golpisti.
Continue reading Segnali di pace a La Paz →