di Oleg Yasinsky
Gli ultimi mesi sono stati particolarmente duri per Cuba. Le notizie sono tristi, preoccupanti, dure. Carenze, stanchezza, il criminale blocco statunitense che si è intensificato negli ultimi anni con effetti moltiplicati dalla pandemia che ha ridotto drasticamente la principale fonte di valuta estera, il turismo, oltre ad alcune discutibili decisioni economiche del governo e a una crescente differenziazione socio-economica nella popolazione dell’isola, che genera senza dubbio una contraddizione con lo spirito della Rivoluzione cubana.