«Il giorno in cui resterà un solo cubano a credere in questa Rivoluzione, quel cubano sarò io»
Santiago di Cuba – Apparteneva a quegli uomini che muovono i popoli, che conquistano le pianure e le montagne, che guardano con luce d’aurora e la loro voce è la voce di tutti Frank País García, il giovane rivoluzionario che la tirannia di Batista con 20 pallottole nel suo corpo credette, 62 anni fa, di seppellirlo nel dimenticatoio, quando in realtà lo pose sulla cima degli eterni.