Eugenio Martínez* – Traduzione Alessandra Riccio
Colpisce il fatto che alcuni teorici, nella loro ansia di affrontare il Governo cubano e criticarlo, si allarmino perché il Presidente del paese ci ha chiamato a combattere. Leggono tanto e non sanno che combattere vuol dire difendere la pace e la tranquillità.
Si infastidiscono perché il Governo chiama una parte del popolo a seguirlo mentre, secondo questa preoccupazione intellettuale, dovrebbe essere un arbitro fra le parti, non unirsi a una.