Uno yacht carico di miliardari è naufragato sulla costa italiana nell’agosto di quest’anno. La tragedia ha inondato i notiziari, il mondo si è commosso, la guardia costiera italiana ha mobilitato i suoi migliori subacquei e attrezzature.
Nel frattempo, quasi ogni settimana una barca carica di rifugiati africani, compresi bambini, affonda nelle acque del Mediterraneo, e nessuno versa una lacrima, né suonano le campane, tranne quelle del Vaticano, perché papa Francesco grida per loro nel deserto.