Senza dubbio, gli USA sono il miglior rifugio per i terroristi del mondo e, in particolare, per i cubani che, dal 1959, hanno trovato lì una protezione sicura, nonostante i loro precedenti criminali.
Nei giorni scorsi, il Ministero degli Esteri di Cuba ha respinto energicamente un nuovo atto di complicità degli USA con la violenza terroristica contro Cuba, dopo che le sue autorità giudiziarie hanno deciso di liberare Alexander Alazo, che, il 30 aprile 2020, ha sparato con una mitragliatrice 32 proiettili contro l’ambasciata cubana a Washington D.C., mentre all’interno si trovavano 7 funzionari; atto terroristico che non vogliono riconoscere.