Chiunque legga solo il titolo di questo articolo potrebbe trovarlo sovradimensionato o esagerato. Tuttavia, ricordando i 10 anni di un episodio che ha messo in allerta l’intero pianeta, ci si renderà conto che il titolo è adeguato.
Tag Archives: Edward Snowden
Cubainformacion: libertà x Ana Belen Montes
Ana Belén Montes, Chelsea Manning, Edward Snowden: l’etica crocifissa
Cubainformación TV – Basado en un texto de Rosa Miriam Elizalde – La Jornada
La portoricana Ana Belén Montes è stata incarcerata nel 2001 a Fort Worth, Texas, dove non può ricevere visitatori, tranne che di un fratello. Né chiamare al telefono, né ricevere giornali, né guardare la televisione, né interagire con altre detenute.
Ha 64 anni e ha trascorso due decenni in assoluta solitudine. Nelson Mandela lo disse: “la cosa peggiore è star chiusi con se stessi”.
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Ana Belen
Rosa Miriam Elizalde www.jornada.com.mx
Non può ricevere visite, tranne di un fratello. Non le è consentito parlare al telefono, né ricevere giornali, riviste o guardare la televisione. Nessuno può informarsi sulla sua salute o sapere perché è in un centro per criminali con problemi mentali, quando lei non è pazza. Neppure le permettono relazionarsi con altre persone in quella prigione, dove ha trascorso due decenni in assoluta solitudine.
Wikileaks, Fidel Castro e la democrazia occidentale
Iroel Sanchez http://espanol.almayadeen.net
Mentre era estratto a forza dall’ambasciata ecuadoriana a Londra, Julian Assange aveva nelle sue mani un libro di Gore Vidal. Non era un libro “scritto” da Vidal, ma una raccolta di interviste in cui l’autore di romanzi come Burr denuncia, con il suo caratteristico sarcasmo, il funzionamento di quello che denominò “gli Stati Uniti di Amnesia”.
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Blackout in Venezuela
Gli USA hanno mezzi, motivi ed antecedenti per essere colpevoli
Iroel Sánchez https://lapupilainsomne.wordpress.com
Il governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela ha denunciato che gli USA sono dietro il cyber-attacco che ha lasciato la maggior parte del territorio venezuelano senza elettricità per più di due giorni. A parte l’esultanza del senatore Marco Rubio anticipata sul suo account Twitter, prima che qualcuno li menzionasse, l’entusiasmo criminale del Segretario di Stato Mike Pompeo, al riguardo, rivelerebbe che il governo USA possiede il motivo.
Caso degli “attacchi acustici” a Cuba
rivela il funzionamento dei media dominanti
Iroel Sanchez- https://lapupilainsomne.wordpress.com
La forma in cui si è informato circa i presunti “attacchi sonici” a Cuba contro il personale diplomatico USA, che secondo studi scientifici sarebbero in realtà l’effetto del canto di un grillo caraibico, rivela come funzionano i mezzi di comunicazione dominanti, ha detto a Sputnik l’analista politico cubano Iroel Sánchez.
Gina Haspel, da capo delle torture a direttrice della CIA
Il Senato USA ha confermato pochi giorni fa Gina Haspel nuova direttrice della CIA, nonostante le polemiche per il suo passato come capo delle operazioni di tortura sui prigionieri.
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Sergio Moro, giudice al servizio degli USA
M. Piqué Tiempo – Kontra Info– https://aurorasito.wordpress.com
La storia di un uomo duro, disposto ad attuare tutte le politiche del dipartimento di Stato e dei suoi servizi d’intelligence. Attenti alle imitazioni in Argentina!
Moro conosce i colpi di scena della cooperazione cogli Stati Uniti. All’inizio dell’anno scorso fece sapere che quest’anno poteva prendersi l’anno sabbatico per studiare nel Paese nordamericano.
L’arsenale della CIA
Il mondo conosce sempre meglio il funzionamento e la portata dei servizi di spionaggio degli Stati Uniti.
Se lo specialista assunto a contratto Edward Snowden rivelò nel 2013 il programma di vigilanza di massa della NSA, ora il turno è toccato all’Agenzia Centrale d’Intelligenza (CIA), considerata uno Stato nello Stato per il suo modus operandi e l’indipendenza del potere esecutivo.
L’impero della sorveglianza
Rosa Miriam Elizalde http://www.cubadebate.cu
Parole di Rosa Miriam Elizalde, Vice Presidentessa dell’UPEC, alla presentazione de “L’impero della sorveglianza” di Ignacio Ramonet, alla Fiera Internazionale del Libro dell’Avana, 12 febbraio 2017.
La distopia di società che rappresentò ‘1984’, il romanzo di George Orwell, pieno di incredibili risorse per la sorveglianza, ci tiene immersi, oggi, in un mondo strano e contraddittorio. Il passato è tornato. Facebook ha riscattato i “due minuti d’odio” giornalieri, quell’esercizio obbligatorio dei cittadini dell’Oceania in cui tutti entravano in trance sfogando la loro ira verbale contro colui che dissidente dal sistema orwelliano.
Circa l’accordo tra ETECSA e Google
O. Perez Solomon https://lapupilainsomne.wordpress.com
Lo scorso 12 dicembre, la Impresa di Telecomunicazioni di Cuba, ETECSA, ha firmato con la società proprietaria del marchio Google, il cui prodotto principale è il motore di ricerca dallo stesso nome, un accordo di servizio in cui non vi è alcun rapporto commerciale e ciascuna parte assume i costi generati dalla realizzazione dello stesso.
Ammiro Fidel, dice Oliver Stone a L’Avana
Chi è la vera minaccia?
Arthur González https://heraldocubano.wordpress.com
Martedì 9 febbraio, il Direttore Nazionale d’Intelligence USA, James Clapper, ha assicurato davanti alla Commissione per gli Affari Militari del Senato, che: “Cuba, ed in particolare il suo servizio di intelligence, è una reale minaccia per la sicurezza interna degli USA”.
Venezuela e spionaggio USA
Il Ministero degli Esteri del Venezuela ha inviato ieri, giovedì 19, una lettera di protesta al governo degli Stati Uniti e inizierà un processo di revisione delle relazioni con gli USA dopo la conoscenza di azioni di spionaggio realizzate dall’Agenzia di Sicurezza Nazionale – NSA – di questa nazione su dirigenti e lavoratori dell’impresa statale Petróleos de Venezuela S.A., (PDVSA).
Cristina e Snowden: capra e cavoli?
Alessandra Riccio https://nostramerica.wordpress.com
Confesso di avere un debole per Cristina Fernández che sta per lasciare la Presidenza della sua Argentina, un grande paese che è riuscito ad emergere da una delle storie più tenebrose della nostra epoca, e a riprendersi dal baratro economico in cui era sprofondato grazie ai perversi meccanismi della finanza internazionale, all’avidità di molti suoi governanti e alla connivenza di molti altri.