di Geraldina Colotti
Lo storico britannico Eric Hobsbawm (1917-2012), non ha avuto modo di conoscere da vicino il Venezuela, che di sicuro gli avrebbe fornito spunti originali per le sue analisi sul “secolo delle utopie in America Latina”. E perciò, nel volume Viva la Revolución, pubblicato postumo, non vi sono capitoli dedicati alla patria di Bolivar. Tuttavia, nell’introduzione, il suo amico Leslie Bethell racconta l’interesse dello storico per il processo bolivariano. Hobsbawm, attento fino alla fine al “potenziale rivoluzionario” del Latinoamerica, “tempestava di domande” Richard Gott, autore di uno studio sui movimenti guerriglieri in America latina, di una storia su Cuba e di una biografia di Hugo Chavez. Dopo il golpe del 12 aprile 2002, Hobsbawm spedì a Richard una cartolina che diceva semplicemente: “La Baia dei Porci di Chavez?”