Iroel Sánchez https://lapupilainsomne.wordpress.com
Qualche tempo fa ho pubblicato alcune domande su L’Avana:
“E’ un caso che siti come Parco Lenin o Coppelia, simboli della democratizzazione della ricreazione e dell’accesso delle maggioranze alla raffinatezza, aperto dal progetto collettivo della Rivoluzione, languano tra il servizio scadente ed il deterioramento strutturale, mentre si afferma l’idea che il bene ed il bello sono patrimonio esclusivo del passato pre rivoluzionario? Perché sempre più lo Stadio Latinoamericano è chiamato nei nostri media la “Estadium del cerro”?