Geraldina Colotti
La poesia lascia senza fiato, quando si fa interprete dell’universale, prefigurando paure antiche o germi di futuro. La poesia lascia senza fiato per l’affanno o per la gioia, moltiplicando domande e aspettative. La poesia lascia senza fiato se il poeta corre, corale e visionario, al ritmo della rivoluzione, nell’intimo però pensando che “nulla esiste se non si misura col mistero”, come scriveva Pasolini.
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