Geraldina Colotti
“La scienza serve a creare comunità e vita, non a imporre un sapere elitario importato e a promuovere la guerra”. Così dice Gabriela Jiménez Ramirez, ministra venezuelana di Scienza e tecnologia, che si definisce “militante della speranza” e femminista. La incontriamo nel suo ufficio a Caracas, circondata da fascicoli ordinati e da una scintillante collana di libri, editi dal ministero.