Londra, ove mai ve ne fosse ancora bisogno, ha confermato la sua attitudine imperialista, piratesca e in definitiva di rapina delle risorse altrui.
La magistratura britannica si è infatti pronunciata a favore della “direttiva ad hoc” della Banca Centrale del Venezuela, nominata dall’ex deputato dell’opposizione Juan Guaidó, negando allo Stato venezuelano l’accesso alle proprie 32 tonnellate d’oro che rimangono bloccate presso la Banca d’Inghilterra.