Abbiamo, come in ogni processo rivoluzionario, uccelli che si posano sullo stesso polo del revisionismo e del riformismo, quasi, quasi neoliberista.
Si comportano in maniera subdolamente contraria a quasi tutto ciò che diciamo e facciamo oggi, in questa fase di profondi squilibri e di crisi multicausale e multifattoriale ma con un denominatore comune: la feroce guerra economica e la sua estensione a tutte le altre dimensioni della vita del nostro Paese sta portando a una guerra non convenzionale dell’imperialismo yankee contro il nostro popolo.