HyperNormalisation (2016), documentario di culto del regista britannico Adam Curtis, sostiene che i governi, i finanzieri e gli utopisti tecnologici hanno rinunciato a tentare di modellare il complesso “mondo reale” e, invece, hanno stabilito un “mondo falso” semplificato a beneficio delle corporazioni, che così riescono a mantenere la stabilità dei governi neoliberali, fino al giorno in cui scoppia la bolla, come è avvenuto con Lehman Brothers.