Il governo USA mantiene l’inganno e le menzogne riguardo alla sua politica contro la Rivoluzione cubana, con la pretesa che il mondo creda che i problemi economici sofferti dal popolo cubano siano causati dal sistema socialista e non dalle sue leggi penali che aspirano a uccidere i cubani con la fame e le malattie affinché incolpino il governo e scendere in piazza.
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John F Kennedy e le conseguenze della Baia dei Porci
Il 14 aprile 1961, cinque navi “mercantili” si diressero dall’America centrale alla Baia dei Porci a Cuba. Per coincidenza, tre di esse portavano i nomi di Barbara, Houston e Zapata, come ha detto, all’investigatore Paul Kangas, l’ex ufficiale dell’US Air Force, Fletcher Prouty. Trasportavano una forza paramilitare di circa 1500 uomini, chiamata Brigata 2506.
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Magari il popolo nordamericano si svegli
José Pertierra www.cubadebate.cu
Il Presidente Kennedy era un fan dei sigari cubani, in particolare H. Upmanns. Un pomeriggio del febbraio 1962, incaricò il suo assistente Pierre Salinger di acquistare 1200 sigari avana. Il giorno dopo, alle 8 del mattino, Kennedy aveva quel tesoro nelle sue mani. In quel momento tirò fuori la penna e firmò la prima versione del blocco USA contro Cuba.
Legge di Helms-Burton: strumento per la riconquista neocoloniale di Cuba
La legge Helms-Burton non solo è illegale ed illegittima, ma anche politicamente irrealizzabile, poiché è ancorata ad un passato ignominioso che i cubani hanno dovuto superare a forza di coraggio, sacrifici, sudore, lacrime e sangue di diverse generazioni.
Elier Ramírez Cañedo www.granma.cu
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L’assassinio di J.F. Kennedy ed il complotto contro Cuba
… 54 anni dopo
Fabián Escalante Font https://lapupilainsomne.wordpress.com
Cinquantaquattro anni dopo, l’assassinio del presidente Kennedy non è stato chiarito e nulla è stato scoperto sui suoi assassini, diretti ed indiretti, nei rapporti che sono, periodicamente, resi pubblici dalle autorità USA; tuttavia, di tanto in tanto, si orchestrano campagne mediatiche che accusano Cuba di aver partecipato all’assassinio senza alcun fondamento, sospettosamente ogni volta che l’Amministrazione di turno indurisce la sua politica, aggressiva ed inumana, contro Cuba.
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CIA, JFK e Fidel
La CIA pianificò uccidere Fidel Castro con una penna avvelenata lo stesso giorno in cui JFK fu assassinato
Lo stesso giorno in cui il presidente USA John F. Kennedy fu assassinato, la CIA stava tramando un piano per uccidere l’allora leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, con una penna avvelenata, rivela uno dei nuovi documenti declassificati, questo giovedì, dagli Archivi Nazionali relazionati all’assassinio del presidente USA.
Manuel Artime Buesa, il Golden Boy della CIA
Fabián Escalante Font https://lapupilainsomne.wordpress.com
Il 16 giugno di quest’anno, il presidente USA, Donald Trump, ha annunciato, a Miami, l’abrogazione delle misure del suo predecessore Barack Obama, per quanto riguarda il processo di “normalizzazione” delle relazioni con Cuba.
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La battaglia politica per l’indennizzo
Da Playa Girón, nel pomeriggio del 19 aprile del 1961 – 65 ore e mezza dopo l’inizio dell’invasione mercenaria – il Comandante in Capo, firmò il quarto e ultimo comunicato di guerra nel quale tra le altre questioni informava che : “Il nemico ha sofferto una schiacciante sconfitta. Una parte dei mercenari ha cercato d’imbarcarsi nuovamente verso l’esterno in diverse imbarcazioni, che sono state affondate dalla Forza Aerea Ribelle. Il resto delle forze mercenarie, dopo aver sofferto numerose perdite, con vari morti e molti feriti, si è dispersa completamente in una regione pantanosa dove non esiste possibilità di fuga”.1
Wall Street ed il commercio con Cuba
Arthur Gonzalez https://heraldocubano.wordpress.com
L’attuale campagna anti-cubana, negli USA, tenta di distorcere la realtà sull’investimento nordamericano a Cuba, per nascondere la verità a partire da storie irreali.
La prima cosa che diffondono alcuni media è che le società USA sono riluttanti ad investire nell’isola, qualcosa di veramente falso, poiché quelle sì hanno grandi interessi come l’ebbero fino a quando il presidente Dwight Eisenhower ruppe le relazioni diplomatiche e costrinse molti imprenditori a non proseguire le loro attività; in risposta il governo rivoluzionario nazionalizzò queste aziende.
10 documenti per intendere il riavvicinamento USA-Cuba
Elier Ramirez Cañedo https://lapupilainsomne.wordpress.com
Un giorno dopo l’annuncio della visita ufficiale del Presidente USA, Barack Obama, a Cuba in programma per il 21 e 22 marzo di quest’anno, pubblichiamo questo prezioso materiale, fornito dal nostro collaboratore, il Dottore in Scienze Storiche Elier Ramirez Cañedo.
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Crisi dei missili, la verità non raccontata
Arthur Gonzalez – https://heraldocubano.wordpress.com
Dopo 53 anni, molto è stato scritto circa la famosa “Crisi dei Missili”, quando il 16 ottobre 1962, aerei spia U-2 USA, in uno dei loro costanti illegali voli sul territorio di Cuba, rilevarono la presenza di insediamenti di missili nucleari sovietici.
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Basta menzogne
Arthur Gonzalez – https://heraldocubano.wordpress.com
Dal 1959 Cuba e il suo leader storico, Fidel Castro, hanno dimostrato piena disponibilità di raggiungere un’intesa con gli USA basata sul mutuo rispetto della sovranità, ciò che si è evidenziato in tutti gli incontri segreti tenutesi dall’amministrazione del presidente J.F. Kennedy ai più recenti con la presidenza di Barack Obama.
Le 10 verità del New York Times
Salim Lamrani http://espanol.almayadeen.net
Il più prestigioso quotidiano del mondo lancia un appello al Congresso USA perché ponga fine all’assedio che asfissia il popolo cubano. [1]
Cubainformacion: CIA e terrorismo
Un terrorista d’origine cubana vincola la CIA all’assassinio di J.F. Kennedy
M. F. Martinez http://www.granma.cu
Nuove rivelazione sull’ assassinio del presidente USA John F. Kennedy, avvenuto nel 1963, sono state fatte da Antonio Veciana, terrorista d’ origine cubana ed ex agente de la CIA, residente a Miami.
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